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Reddito alimentare, carta acquisti e carta risparmio spesa: cibo pagato

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Riccardo Magliano

La spesa la paga lo Stato. Ecco i bonus per la spesa che possono farti andare al supermercato gratis. Puoi averli su richiesta.

Il Governo ha messo in atto una serie di bonus che permetteranno alle persone che ne hanno bisogno di pagarsi almeno il cibo. Reddito alimentare, carta acquisti e carta risparmio spesa sono le agevolazioni di cui hai bisogno.

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Con l’inflazione ancora stazionante al 10% è davvero difficile riuscire anche soltanto a fare la spesa. I prodotti alimentari sono aumentati tantissimo di prezzo a causa dei problemi di produzione e delle leggi di mercato. Ecco perché, almeno per le famiglie maggiormente in difficoltà, si è reso necessario un intervento dello Stato per permettere ai cittadini di avere accesso agli acquisti necessari per la propria sussistenza. Il Governo ha messo in pratica ben 3 bonus che permettono l’accesso a qualche forma di assistenza per fare la spesa. Questi sono:

  • il Reddito alimentare;
  • la Carta acquisti;
  • la Carta risparmio spesa.

Andando a vederle più nel dettaglio, queste tre misure si assomigliano molto. Avendo tutte e tre l’obiettivo di permettere l’acquisto di cibo ed essendo tutte e tre appannaggio esclusivo delle fasce di popolazione con i redditi più bassi, quando non in condizione di povertà assoluta. Quest’ultimo è il caso del Reddito alimentare, una misura pensata dal Governo proprio per aiutare chi è in condizioni di povertà assoluta. Per povertà assoluta si intende quando una famiglia non ha la possibilità neanche di accedere ai beni primari per la propria sussistenza. Dopo la pandemia gli italiani in povertà assoluta sono aumentati moltissimo e quindi si è deciso di intervenire.

Misure per la spase, quali sono e come ottenerle

Se si è in condizioni di povertà assoluta e si risiede in città metropolitane è possibile richiedere il reddito alimentare. Può essere richiesto tramite una apposita app, e consiste nella distribuzione di pacchi alimentare da ritirare presso determinati centri di distribuzione. Questi pacchi contengono alimenti e bevande per la famiglia di chi richiede l’aiuto. Inoltre è prevista la consegna a domicilio solo per persone con problemi di mobilità, anziani o non autosufficienti.

Affiancata al reddito alimentare, ma molto più permissiva per quanto riguarda i limiti di accesso è la carta risparmio spesa. Si tratta di un contributo riconosciuto alle famiglie con un reddito non superiore a 15.000 euro e si concretizza in una serie di buoni spesa rilasciati dai Comuni da utilizzare nei negozi convenzionati. Questi possono aiutare con la spesa di tutti i giorni, permettendo alle famiglie più in difficoltà di utilizzare meglio i propri soldi. La domanda deve essere fatta al proprio Comune di residenza.

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Carta acquisti, un aiuto per tutti

Infine c’è la carta acquisti, il contributo statale più generale e universale del trio. Come le altre due misure, la carta acquisti ha l’obiettivo di permettere l’acquisto di generi alimentari. Si tratta di una carta di pagamento ricaricabile che può essere ottenuta da persone sopra i 65 anni o da genitori con bambini sotto i 3 anni. Questa carta, sulla falsa riga del reddito di cittadinanza, parte con 80 euro, spendibili solo per l’acquisto di generi alimentari, e viene ricaricata di altri 80 euro ogni 2 mesi.

La carta acquisti ha dei limiti ISEE diversi a seconda di chi la richiede:

  • per i genitori di bambini di età inferiore a 3 anni l’ISEE massimo può essere di 7.640,18 euro;
  • per i contribuenti di età compresa tra 65 e 70 anni l’ISEE massimo può essere di 7.640,18 euro e l’importo complessivo dei redditi percepiti non può essere superiore alla stessa cifra;
  • per i contribuenti di età superiore a 70 anni l’ISEE massimo può essere di 7.640,18 euro e l’importo complessivo dei redditi percepiti non può essere superiore a 10.186,91 euro.
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