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Biden vuole essere rieletto. E sembra pronto anche a scarificare l’Ucraina

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Stefano Vori

Joe Biden ed il discorso sullo stato dell’Unione. Tanti gli spunti offerti dalle parole del presidente. Il confronto con quelle di un anno fa.

Quando è il presidente degli Stati Uniti a parlare, occorre sempre prestare attenzione. Soprattutto in un periodo come quello che il mondo sta attraversando dove guerre ed allarmanti tensioni internazionali non mancano di certo.

Biden vuole essere rieletto
Biden vuole essere rieletto è pronto a sacrificare l’Ucraina – Ilovetrading

Joe Biden, le cose dette e quelle non dette

Un anno. Tanto è passato dal discorso del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sullo stato dell’Unione datato 2022. Eppure sembra che tutto sia mutato o, forse, è il presidente ad aver orientato altrove le sue attenzioni. Discorso sullo stato dell’Unione 2023. A Capitol Hill si presenta un Joe Biden decisamente diverso. Mai come adesso l’Europa sembra soltanto un continente lontano. La guerra, che da quasi un anno affligge il vecchio continente, coinvolgendo la Russia e l’Ucraina, sembra soltanto una fastidiosa zanzara di cui si ode un lontano ronzio.

A Washington, il presidente degli Stati Uniti, Biden durante il suo discorso sullo stato dell’Unione, avrebbe potuto parlare approfonditamente della guerra in Ucraina, facendo altresì comprendere al mondo le reali intenzioni degli Stati Uniti. Esattamente un anno fa il capitolo Ucraina aveva occupato pressoché interamente lo spazio del suo discorso. Joe Biden ha soltanto confermato l’appoggio statunitense sia dal punto di vista militare che finanziario all’amico Zelensky, non spingendosi più oltre. Sta cambiando qualcosa nella politica americana sul conflitto russo-ucraino? E Macron e Scholz lo sanno?

E se all’Ucraina è stato dedicato soltanto un fugace pensiero, ancora minore lo spazio occupato dalla maggiore preoccupazione statunitense, ovvero la Cina. Nessuna parola sul pallone-spia. Nessuna volontà di alimentare una tensione già quasi ai massimi livelli. Il presidente degli Stati Uniti sente la Cina come il più grande rivale in ambito economico ed un avversario ostico per il controllo dell’area del Pacifico. Ma tutto deve rimanere, secondo il presidente degli Stati Uniti, circoscritto ad una sana competizione.

Parigi –  Washington

Un solo anno e il quadro del mondo che si osserva a Washington è completamente mutato rispetto a soli 12 mesi fa. Joe Biden è concentrato esclusivamente sulla sua “America”, quella dell’economia che vola e del record degli occupati nei suoi due primi anni di mandato. L’America fatta da tanti americani stanchi dell’appoggio statunitense al lontano presidente ucraino. Ecco quindi che il suo discorso sullo stato dell’Unione si è trasformato ben presto in un comizio elettorale in vista del prossimo mandato. Ha parlato dell’America che ha in mente, perché “devo finire il lavoro” che, a quanto pare, è soltanto all’inizio.

Bandiera USA
Joe Biden pronto a tutto per essere rieletto – ILovetrading

Quasi in parallelo si sono tenuti due importanti eventi politici. A Parigi il presidente dell’Ucraina, Zelensky ha incontrato il suo omologo francese Macron e il cancelliere tedesco, Scholz. Hanno parlato della situazione del conflitto che vede coinvolta l’Ucraina dopo l’invasione subita quasi un anno fa dall’esercito di Vladimir Putin. Hanno parlato di ciò che occorre fare e delle armi che il presidente ucraino continua a richiedere. Le armi sempre più “pesanti” e sofisticate rischiano seriamente di provocare un’escalation del conflitto che tutti, a parole, vorrebbero scongiurare.

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