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Prestiti, brutte notizie: così cambiano le rate

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Loris Porciello

Per tutti coloro interessati ai prestiti sono in arrivo dei grandi cambiamenti. Infatti sono cambiate le rate: cosa c’è da sapere. 

Sono tantissimi gli italiani pronti a richiedere un prestito. Ci sono però diverse novità che bisogna sapere. Andiamo a vederle tutte.

Prestiti cambiamenti modifiche
Cosa cambia quando si chiede un prestito personale – ILoveTrading.it

In questi anni è cambiata la politica monetaria della Banca Centrale Europea. Ad essere modificate non sono solamente le politiche riguardanti i mutui, ma anche quelle relative ai prestiti personali. Proprio la Bce ha aumentato a più riprese il costo del denaro. A condurre una nuova indagine a riguardo ci ha pensato il portale Facile.it.

L’aumento si aggirerebbe intorno al 25% tra il mese di di gennaio del 2022 e il mese di gennaio del 2023. Inoltre, paradossalmente, il 31% delle domande si riferirebbe alle persone i crisi di liquidità. Ma non solo, visto che ci sarebbe stato anche un aumento massiccio del costo del debito che rischia di scoraggiare chi richiede un prestito, andando a creare un danno all’economia. Andiamo quindi a vedere cosa cambia per i prestiti personali.

Prestiti personali, tanti cambiamenti in arrivo: cittadini scoraggiati

Per quanto riguarda i prestiti personali ad aver avuto maggiori cambiamenti ci ha pensato il Taeg. Infatti mentre il costo medio a gennaio del 2022 era del 7,5%, adesso all’inizio del 2023 è del 9,4%. Un cambiamento che sta avendo degli effetti soprattutto sulle richieste delle famiglie. Infatti tutti i nuclei familiari che non possono rimandare la richiesta di un prestito scelgono dei tagli più contenuti.

Prestiti cambiamenti
Perché le famiglie sono incoraggiate a chiedere un prestito – ILoveTrading.it

Stando ai dati del mese di gennaio l’importo medio richiesto è stato di 9.207 euro, in calo del 5% al 2022. La percentuale, calcolata in denaro in media restituisce mediamente 484 euro e si avvicina al costo medio calcolato di circa 540 euro. Inoltre si è ridotto anche il periodo medio di restituzione del credito che è passato da 60 a 55 mesi. Quindi con le famiglie costrette a spendere di meno si vanno a creare dei danni all’economia. Facile.it ha offerto alle famiglie anche un metodo su come reagire di fronte a questi cambiamenti.

Esiste un modo per arginare le ricadute che l’aumento dei tassi può avere sull’economia famigliare. Questo non è altro che un accorgimento logico che verte su una riflessione. Prima di richiedere un prestito bisogna vagliare a fondo le tante offerte delle finanziarie, specie se si parla di offerte online. E’ importante non fare mai il passo più lungo della gamba. Infatti per quanto può sembrare un consiglio banale, questo vi permetterà di non cadere in prestiti troppo costosi, che vi mettano in difficoltà economica.

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