Se+ricevi+SMS+in+questo+periodo+stai+molto+attento+%7C+Cosa+fanno+al+tuo+conto+in+banca+e+come+difendersi+%26%238220%3Batroce%26%238221%3B
ilovetrading
/2023/03/04/se-ricevi-sms-in-questo-periodo-stai-molto-attento-cosa-fanno-al-tuo-conto-in-banca-e-come-difendersi-atroce/amp/
News

Se ricevi SMS in questo periodo stai molto attento | Cosa fanno al tuo conto in banca e come difendersi “atroce”

Questo SMS può essere molto pericoloso, con gravi conseguenze per il conto bancario. Se lo ricevi non cliccare assolutamente.

Nonostante gli avvisi e l’informazione agli utenti, dilagano i problemi con SMS che sono molto pericolosi per la propria privacy. Basta cliccare per avere ripercussioni importanti sul proprio conto corrente e sui propri dati personali.

SMS, scatta il pericolo per gli utenti (ilovetrading.it)

La situazione sembra essere insostenibile, non c’è modo di arginare in maniera definitiva il problema quindi quello che bisogna fare è stare allerta, evitare di cliccare su presunti link ambigui e SMS che sembrano perfettamente reali. Gli SMS truffa non sono certo una novità, il problema degli ultimi anni è che sono diventati così ben strutturati da essere sempre più confusi con comunicazioni reali e quindi hanno spinto, e continuano a farlo anche oggi, molte persone nella trappola dei criminali.

Il nuovo SMS che sta girando riguarda proprio l’INPS, la banca, Poste Italiane. Tra le migliaia di persone che lo ricevono ogni giorno, c’è sempre chi non riconosce la truffa e clicca sul link. Basta un solo minuto di distrazione per non distinguere la differenza ed essere vittima dei criminali.

Attenti a questo SMS truffa!

La nuova operazione messa in piedi sta colpendo in particolare l’Italia, sono già stati individuati molti soggetti caduti vittima dei criminali. Bper Banca è stata letteralmente presa di mira ma anche Intesa Sanpaolo, Poste Italiane è sempre nell’occhio del ciclone come l’INPS.

Truffa con SMS, furto dati (ilovetrading.it)

Queste banche hanno comunicato agli utenti di non aprire nessun SMS ma ovviamente molti lo hanno fatto e si sono ritrovati i conti svuotati. Il metodo più utilizzato è la richiesta del codice, la situazione è sempre la stessa: il cliente riceve un messaggio per operazioni sospette o per aver ricevuto l’accettazione del bonus, clicca sul link e cade nella trappola condividendo i suoi codici o i suoi dati.

Il problema è che su 10 persone a cui viene inviato, almeno una sarà cliente della banca, avrà avuto un problema con quell’istituto di credito o altro. La cosa importante quindi è fare sempre massima attenzione, non bisogna cliccare sul link perché nessuna banca o istituto vi chiederà di farlo. Leggere i messaggi attentamente e con calma, non condividere dati personali o informazioni, non comunicare password o pin. A nessuno vengono mai richiesti questi dati e queste informazioni, se ci sono dubbi o problemi è meglio contattare direttamente la banca oppure l’INPS senza per questo passare attraverso messaggi o email che si rivelano molto pericolosi per i propri soldi e per i propri dati personali.

Valentina Giungati

Articoli Recenti

Bonus prima casa: 2 anni di tempo per decidere, chiarimenti dall’ AdE

Quanto tempo serve davvero per chiudere una compravendita senza l’ansia di scadenze imminenti? È una…

2 ore Fa

Svolta INPS, decontribuzione per le PMI che si trovano in queste Regioni

Può un incentivo cambiare il modo in cui le imprese affrontano il futuro? Quando le…

7 ore Fa

Controlli fiscali: blocco della documentazione richiesta dall’AdE

Una svolta nelle relazioni tra Fisco e contribuente grazie a sentenze che cambiano le regole…

10 ore Fa

Rottamazione quater: prossima scadenza il 5 agosto per la nona rata e per i riammessi

Una scadenza può segnare il confine tra un percorso agevolato e il ritorno al peso…

12 ore Fa

In arrivo il pagamento dell’assegno INPS: la data ufficiale dell’accredito

Come cambia la vita delle famiglie quando esiste un sostegno stabile per crescere i figli?…

14 ore Fa

Siamo vicini a un crollo epocale epocale dei mercati azionari? Gli esperti e i dati che nessuno vuole ascoltare

Un’analisi che affonda lo sguardo nel cuore del rapporto P/E, là dove i numeri smettono…

16 ore Fa