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Lascia mancia da 2 euro al bar ma la moneta è rarissima: “Vale migliaia di euro”

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Samanta Airoldi

Una mancia di appena 2 euro si è trasformata in una vera fortuna per il titolare di un’osteria

Lasciare la mancia in alcuni Paesi è obbligatorio. In Italia è semplicemente un gesto di buona educazione e riconoscenza per chi ci ha servito un buon pranzo o una buona cena. Talvolta dietro una mancia di soli 2 euro può nascondersi una gradevolissima sorpresa come accaduto in una osteria. Vediamo insieme cosa è successo.

La moneta da 2 € ne valeva tremila
Un uomo ha lasciato una mancia da 2 euro che valeva tremila/ Ilovetrading

Dopo aver mangiato in una osteria di Benevento, in Campania, un uomo, insieme al conto, ha lasciato una mancia di 2 euro. Sicuramente lì per lì non avrà fatto una bella figura: una mancia di due euro è sicuramente un gesto di cortesia ma altrettanto certamente è un po’ misera. In altri Paesi – Stati Uniti in primis – le mance sono ben più abbondanti. Tuttavia dietro questa mancia apparentemente di poco conto, si nascondeva una bella sorpresa. Quella moneta da 2 euro, infatti, in realtà ne valeva oltre mille volte tanto. Infatti valeva ben tremila euro.

A raccontare questa storia è stato il signor Mario Leone dell’osteria Leone di Benevento. L’uomo ha ringraziato- non senza una punta di ironia – il cliente che, inconsapevolmente, gli ha lasciato un tesoretto come mancia. “Ringrazio il signore che mi ha lasciato 3000 euro di mancia inconsapevolmente”- ha scritto Mario Leone il quale ha poi deciso di rivendere su eBay la moneta facendola pagare per quello che è il suo valore reale, cioè tremila euro.

Ecco perché la moneta da 2 euro ne valeva tremila

Ma come è possibile che una banalissima moneta da due euro possa valerne tremila? Che cosa aveva di tanto speciale questa moneta per valere così tanto?

La moneta da 2 euro era rara e preziosa
È accaduto in una osteria di Benevento/ Ilovetrading

La spiegazione è semplice: la moneta da 2 euro in questione presenta delle imprecisioni nel cerchio tra la parte interna e quella esterna, su entrambi i lati, che la rendono unica e ne aumentano di molto il valore. Tuttavia una persona che non ha esperienza non può saperlo e la tratta come una normale moneta da 2 euro. Per fare una valutazione precisa è necessario un esperto in numismatica. Sotto l’annuncio di vendita del titolare dell’osteria, qualcuno ha commentato: “Onestamente tra le mani ci passano monete rare delle quali non conosciamo il valore“. E, a pensarci bene, è proprio così. Ogni giorno abbiamo tra le mani monete e banconote che per noi hanno un valore solo pratico e niente di più.

Alle monete poi, raramente, diamo importanza: basti pensare a quanti caffè prendiamo al bar o alle macchinette in una giornata o quante volte dimentichiamo la moneta dentro al carrello della spesa al supermercato. Senza saperlo dentro una macchinetta per il caffè, in un bar o dentro un carrello potremmo aver lasciato una moneta rara e dal valore altissimo. Proprio come ha fatto il cliente di questa osteria di Benevento che, apparentemente non proprio di manica larga, in realtà ha lasciato una mancia da capogiro senza saperlo.

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