Un forte aiuto ai lavoratori e vale ben 500€ ma ci sono limiti a quello che puoi comprare. Vediamo tutte le novità.
I bonus per i lavoratori sono un tema scottante con la forte inflazione. Infatti con un’inflazione all’11%, chiaramente il potere d’acquisto degli stipendi è crollato. Anche quei lavoratori che abbiano avuto dei piccoli aumenti in busta paga in realtà hanno visto questi aumenti completamente neutralizzati.
Tra l’altro le banche centrali sono contrarie agli aumenti salariali quando c’è l’inflazione per non creare la cosiddetta spirale inflazionistica. Proprio per questo i bonus per i lavoratori possono essere veramente importantissimi. Prima di vedere questo ricco bonus da €500 ricordiamo però che i bonus in Italia possono essere erogati sia dallo Stato che anche dal datore di lavoro.
Infatti ultimamente è nata una normativa che consente al datore di lavoro di erogare bonus in modo semplificato. Ma vediamo cos’è questo bonus di €500 e come funziona anche perché oggi è stato anche ampliato. Questo aiuto per il lavoratore è la famosa carta del docente: è stato confermato per i docenti della scuola e sarà proprio rinnovato a settembre. Il Consiglio di Stato recentemente è intervenuto fortemente sulla carta del docente stabilendo che questo diritto non esiste soltanto per i docenti di ruolo ma è stato ampliato a tanti lavoratori del mondo della scuola. Quindi nel 2023 questo ausilio arriva sia per i docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali sia a tempo pieno che anche per quelli part time.
Ma la cosa interessante è che la carta del docente arriva anche per quei docenti che siano nel periodo di formazione e prova per l’insegnamento. I €500 previsti da questo bonus arrivano anche per tutti quegli insegnanti che siano in posizione di comando, distacco oppure fuori ruolo.
Inoltre sempre grazie alla novità questi €500 arrivano anche per i docenti assunti nelle scuole all’estero ma anche per i docenti assunti nelle scuole militari e per i precari della scuola come supplenti e insegnanti che non siano ancora di ruolo. Infatti la novità più importante riguarda proprio i precari della scuola.
Dunque i precari non saranno più esclusi da questi 500 euro che servono per comprare libri e testi anche in formato digitale, hardware e software, iscrizione a corsi di laurea, iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazioni delle competenze professionali, ecc. Per la prima volta i precari non vengono discriminati in un periodo come questo nel quale anche tenersi aggiornati arriva ad essere un costo.
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