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Bonus mobili 2023, rientra il fotovoltaico? Tutte le novità

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Olga Luce

Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2023 permetterà di risparmiare fino a 4.000 Euro, anche sul fotovoltaico.

Si tratta di una novità importante, soprattutto in virtù del fatto che sempre più italiani stanno facendo ricorso al fotovoltaico allo scopo di alleggerire i costi delle bollette energetiche. 

bonus mobili fotovoltaico 2023
Il bonus mobili 2023 comprende anche il fotovoltaico – ilovetrading.it

A causa della crisi politica, economica ed energetica mondiale, infatti, i costi che le famiglie si sono trovate a sostenere per l’illuminazione e il riscaldamento della casa sono sempre più alti e il fotovoltaico si propone come valida alternativa.

Gli impianti fotovoltaici coperti dal Bonus Mobili 2023 sono esclusivamente quelli destinati alla produzione di elettricità ad uso domestico, quindi non quelli adoperati per assicurare energia elettrica ad attività industriali o commerciali.

Come ripagare il fotovoltaico con il Bonus Mobili 2023?

Secondo la comunicazione ufficiale diramata dall’Agenzia delle Entrate quest’anno l’installazione di impianti fotovoltaici per uso domestico potrà essere sostenuta sfruttando il bonus mobili.

bonus mobili fotovoltaico
Nel bonus rientrano solo gli impianti fotovoltaici per uso domestico – ilovetrading.it

Nei costi relativi al fotovoltaico vanno naturalmente compresi:

  • i costi delle varie parti dell’impianto
  • i costi di consegna
  • i costi di installazione.

L’intera operazione, vale la pena ricordarlo, rientra negli interventi di manutenzione straordinaria delle abitazioni. Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2023 coprirà il 50% delle spese fino a un tetto massimo di 8.000  Euro.

Questo significa, in pratica che, se l’installazione di un impianto fotovoltaico per uso domestico dovesse costare nel suo complesso più di 8.000 Euro, lo Stato si impegnerebbe a risarcire il cittadino solo fino al 50% di 8.000 Euro, restituendogli cioè fino a 4.000 Euro. Ne deriva che, se la spesa complessiva sostenuta da un cittadino fosse di 10.000 Euro, solo 4.000 gli sarebbero rimborsati dallo Stato. Il tetto massimo di spesa è purtroppo andato a calare negli anni: nel 2021 lo Stato era disponibile a coprire il 50% di una spesa massima di 16.000 €, soglia che era scesa a soli 10.000 € l’anno successivo.

Il bonus verrà detratto dall’Irpef in dieci quote annuali di pari importo. Significa quindi che lo Stato restituirà al cittadino i soldi spesi nell’arco di 10 anni. L’importo della singola rata dipenderà ovviamente dall’importo totale che lo Stato rimborserà al cittadino, per un massimo di 400 Euro all’anno.

Esattamente come gli altri anni sarà necessario effettuare tutti i pagamentirelativi all’acquisto dei mobili e all’installazione degli impianti fotovoltaici con metodi di pagamento tracciabili. Sono ammessi quindi pagamenti effettuati con carte di credito o di debito ma anche bonifici bancari, mentre non saranno rimborsate spese effettuate in contanti.

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