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Pensione anticipata, ci sono 7 modi per smettere di lavorare prima dei 67 anni

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Samanta Airoldi

Andare in pensione qualche anno prima è il sogno di molti. Vediamo tutte le strade per poter beneficiare della pensione anticipata.

Ad oggi l’età per andare in pensione è di 67 anni. Sono in molti coloro che sognano di potersi ritirare qualche anno prima dal lavoro per godersi quanto guadagnato e avere più tempo per se stessi e la famiglia. Ci sono diversi modi per riuscire ad andare prima in pensione. Vediamoli tutti.

Come usufruire della pensione anticipata
È possibile andare in pensione prima dei 67 anni – (Ansa foto)- Ilovetrading.it

Il fatto che, ad oggi, l’età per andare in pensione sia ferma a 67 anni produce diversi svantaggi. In primis i lavoratori non sempre hanno l’energia fisica e mentale necessaria a svolgere le proprie mansioni fino a tale età. In seconda battuta non si favorisce il ricambio generazionale. In pratica: più persone sopra i 60 anni  continuano a dover lavorare e meno trentenni verranno assunti.

Ritirarsi dal lavoro un po’ prima di aver spento 67 candeline è il sogno di molti. A quell’età, a volte, si è anche nonni e si vorrebbe passare più tempo con i propri figli e nipotini. Ci sono diverse strade per riuscire ad andare in pensione prima dei 67 anni. Tutto sta nel conoscere le diverse possibilità e nel capire qual è la soluzione più adatta alla propria situazione.

Ecco come andare in pensione prima dei 67 anni

Ormai non è così comune che persone con meno di 67 anni siano già in pensione. Eppure ci sono diversi modi per ritirarsi dal lavoro prima. Analizziamo tutte le varie opzioni.

Come andare prima in pensione
Ci sono 7 modi per andare prima in pensione/ Ilovetrading.it
  • La prima possibilità è data dalla pensione anticipata ordinaria. In questo caso non conta l’età anagrafica ma solo gli anni dei contributi. Per usufruire di questa possibilità è necessario aver maturato almeno 41 anni e 10 mesi di contributi se si è donne, 42 anni e 10 mesi se si è uomini. Va da sé che bisogna aver iniziato a lavorare molto giovani.
  • Quota 103. Per il 2023 si può optare anche per Quota 103, misura messa in campo dal Governo Meloni che va a prendere il posto di  Quota 102. Questa misura transitoria è stata introdotta dall’ultima Legge di bilancio e consente di andare in pensione a soli 62 anni purché  si abbiano almeno 41 di contributi. Anche in questo caso, quindi, si tratta di una strada percorribile solo da chi ha iniziato a lavorare in regola e in modo continuativo già intorno ai 20 anni.
  • Opzione donna. Il Governo  Meloni ha prorogato per il 2023 Opzione donna, misura che si rivolge unicamente alle donne. Con Opzione donna ci si può ritirare dal lavoro a 58 anni se si hanno almeno 35 anni di contributi. Tuttavia il Governo ha messo dei paletti: per andare in pensione a 58 anni è necessario avere almeno 2 figli. Inoltre questa possibilità è fruibile solo da alcune categorie: caregiver, invalide al 74%, licenziate o dipendenti da imprese in crisi.
  • Un’altra via di fuga dal lavoro prima dei 67 anni, riguarda i lavoratori precoci. Si può andare in pensione a qualsiasi età, con 41 anni di contributi versati e almeno uno versato prima di compiere 19 anni di età. Bisogna però  soddisfare almeno uno di questi requisiti:
  1. Essere in stato di disoccupazione per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale;
  2. assistere e convivere da almeno sei mesi con  un parente con handicap;
  3. riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%;
  4. svolgere attività usuranti.
  • Attività usuranti. I lavoratori addetti a mansioni usuranti possono andare in pensione molto prima di aver compiuto 67 anni purché ne abbiano minimo 35 di contributi. Nel caso di attività molto usuranti svolte per almeno 78 giorni in un anno, ci si può ritirare dal lavoro già a 61 anni e 7 mesi in caso di lavoratori dipendenti e a 64 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi.
  • Ape sociale. È una misura che permette di andare in pensione a 63 anni con 30 di contributi ma è rivolta solo a categorie specifiche: disoccupati, disabili almeno al 74%, caregiver, addetti a mansioni gravose. Non si tratta di una vera e propria pensione ma di uno scivolo pagato dallo Stato: si riceve una indennità Inps, pari al massimo a 3 volte l’assegno sociale, fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
  • Infine, la settima ed ultima opzione per riuscire ad andare in pensione prima è la Isopensione. Questa strada è percorribile solo dai lavoratori di aziende con più di 15 dipendenti. Se al lavoratore mancano non più di 7 anni alla pensione, l’azienda può permettergli di ritirarsi prima facendosi però carico dell’assegno di esodo finché il lavoratore non avrà raggiunto i 67 anni.
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