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Pensione anticipata, l’annuncio su quota 103 spiazza gli italiani | Cosa accade ora

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Federica Pollara

Quota 103 potrebbe cambiare per sempre: la notizia ha sconvolto migliaia di italiani. Quale sarà il futuro delle pensioni anticipate?

Il tema della pensioni si fa sempre più caldo mentre la scadenza di Quota 103 si avvicina inesorabile, fissata al 31 Dicembre 2023. Per continuare a garantire un’opzione per la pensione anticipata, il Governo Meloni dovrà pensare ad una nuova manovra da applicare per l’anno 2024 prima che sia troppo tardi.

Riforma delle pensioni: cosa succederà a Quota 103
Pensione anticipata nel 2023 (foto Ansa) – Ilovetrading

Quota 103 è stata riapprovata dal nuovo esecutivo nell’ultima Legge di Bilancio, garantendo così l’entrata in pensione dei lavoratori che hanno raggiunto i 62 anni di età biologica ed una anzianità contributiva di almeno 41 anni. Rimangono quindi tutelati tutti i lavoratori che avranno la fortuna di andare in pensione nel 2023 con queste condizioni, ma cosa succederà quando Quota 103 raggiungerà la sua fine? È questa la domanda che si pongono molti cittadini che potrebbero avere la possibilità di andare in pensione anticipata all’avvento del nuovo anno.

Sul piano pensionistico per il 2024 non abbiamo ancora risposte certe, e forse non le ha nemmeno il Governo Meloni. Al momento potremmo ipotizzare una proroga della stessa Quota 103, anche se pare che l’esecutivo abbia intenzione di sostituirla quanto prima, soprattutto per dire addio per sempre alla temutissima Legge Fornero, che permette di andare in pensione solo a 67 anni di età e con 20 anni di contributi pagati, oppure di aspettare di aver raggiunto i 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva (41 anni e 10 mesi per le donne).

Riforma delle pensioni 2024: addio per sempre a Quota 103? Le novità che hanno scioccato tutti

Il futuro delle pensioni non è ancora ben delineato, ma sappiamo che il Governo Meloni vorrebbe introdurre Quota 41, un sistema che permetterà di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Sembra però che Quota 41 non sarà realizzabile in tempi brevi, per questo prende sempre più campo l’idea che Quota 103 potrebbe essere prorogata per lasciare più tempo alla nuova organizzazione del sistema pensionistico.

Riforma delle pensioni: cosa succederà a Quota 103
Il futuro di Quota 103 (foto Ansa) – Ilovetrading

Un’altra questione ingente è quella di Opzione Donna, la modalità di pensione anticipata pensata soltanto per le lavoratrici e che è già stata rivista per il 2023, stringendo la platea di possibili beneficiari alle donne che hanno compiuto 60 anni di età anagrafica e che rispettano determinati e specifici requisiti. In questo modo solo poche lavoratrici potranno avere accesso ad Opzione Donna, un problema già evidenziato al quale si dovrà trovare una soluzione.

Nello scenario attuale, solo il 31% delle pensioni erogate dall’Inps sono trattamenti anticipati, al quale si è potuto avere accesso attraverso le agevolazioni presentate di anno in anno o se si svolge un lavoro particolarmente usurante. Una nuova riforma pensionistica dovrà poi tenere conto dell’inflazione odierna, che ha causato un enorme diminuzione del potere di acquisto delle pensioni che il sistema di bonus una tantum non può certo risollevare.

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