Scatta l’aumento INPS sulle pensioni: simulazioni pratiche e novità. Vediamo le nuove cifre.
Il Governo dispone aumenti delle pensioni a causa dell’importo basso di questi assegni riservati ai più anziani. Le pensioni italiane sono tra le più basse d’Europa. Con la forte inflazione il potere di acquisto dei pensionati è crollato. Vediamo analiticamente che cosa cambia per le pensioni degli italiani e che cosa cambierà. Innanzitutto va ricordato che l’aumento delle pensioni è scattato grazie alla rivalutazione automatica.
Parliamo di un aumento di circa 12 euro per chi percepisce una pensione da 700 euro al mese e di un aumento di oltre 20 euro per chi percepisce una pensione da 1.200 euro al mese. Lo scorso anno non si era verificato nessun aumento perché l’inflazione calcolata era bassissima. Ogni anno viene calcolato un aumento della pensione proporzionale all’inflazione. L’Istat rileva l’inflazione su base annua e poi il Governo tramite l’INPS trasforma questo dato in un aumento delle pensioni.
L’inflazione del 2022 è stata alta come non si registrava da anni e dunque l’aumento scattato a gennaio del 2023 è stato importante. Gli aumenti delle pensioni del gennaio 2023 sono determinati dalla rivalutazione automatica che però è anche influenzata dagli scaglioni di reddito. Il governo ha messo in campo un meccanismo di leggera perequazione sull’aumento delle pensioni che adesso andremo ad analizzare più nel dettaglio.
100% dell’inflazione rilevata dall’INPS che corrisponde al 1,7% per la pensione di importo fino a 4 volte il trattamento minimo (fino a 2.062 euro);
Tuttavia nuovi aumenti pensionistici sono all’orizzonte. Il Governo sta parlando di venire incontro ai pensionati e specialmente a quelli che percepiscono le pensioni più basse. Staremo a vedere nei prossimi mesi come potrà arrivare questo aiuto economico anche tenendo presente il fatto che le casse dell’INPS sono disastrate e che ben poche cose potranno essere messe in campo.
Per quanto concerne l’aumento delle pensioni minime si deve dire che è stato deludente. In campagna elettorale si era parlato di un aumento fino a 1000 euro ma poi l’aumento è stato a 600 euro. Gli annunci del governo si scontrano con le problematiche casse dell’INPS che (secondo alcuni) nell’arco di qualche hanno potrebbe avere seri problemi a garantire le pensioni. Ad ogni modo gli aumenti dovuti alla perequazione sull’inflazione per i prossimi anni sono certi e nessuno li mette in discussione. Il braccio di ferro tra l’Istituto guidato da Tridico e l’Esecutivo riguarda la rimodulazione di questi aiuti.
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