Nuovo sciopero nazionale alle porte per gli italiani e questa volta riguarda uno stop della più importante azienda di trasporto ferroviario passeggeri. Ecco quando è previsto e per quale motivo è stato indetto
La settimana lavorativa potrebbe concludersi con non pochi disagi per migliaia di pendolari e lavoratori. È stato infatti indetto uno sciopero nazionale del personale della più importante società italiana per la gestione del trasporto ferroviario passeggeri. Stiamo ovviamente parlando di Trenitalia, il cui personale incrocerà le braccia per iniziativa delle associazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal, Uiltrasporti e Orsa Ferrovie.
La ragione dell’agitazione è legata, spiegano i sindacati, ad un peggioramento delle condizioni di lavoro evidenziato dopo la pandemia di Covid-19: la richiesta infatti è quella di una immediata riduzione del carico di lavoro e, parallelamente, investimenti nell’incremento delle risorse da impiegare nelle officine della società.
I disagi potrebbero, data la portata dello sciopero, registrarsi da nord a sud Italia nella giornata di venerdì 14 aprile dal momento che la portata dell’agitazione sarà nazionale e la fascia oraria di interesse sarà quella compresa dalle 9 alle 17. La riduzione o l’assenza del personale a bordo dei treni in partenza potrebbe tradursi in ritardi o blocchi delle corse previste in quella giornata.
Stiamo parlando del personale ‘mobile’ o viaggiante, che da tempo ha denunciato, come si legge nel comunicato diffuso dalle associazioni di categoria “un insostenibile aggravamento dei turni di lavoro” oltre ad una serie di “criticità legate al diritto al pasto” e i “turni aciclici“. La richiesta è chiara ovvero un “alleggerimento dei carichi nei turni di lavoro”. A questo si aggiungono le proteste del personale di manutenzione che oltre a risposte chiare per quanto riguarda la “valorizzazione delle competenze” chiede con forza “l’inserimento di nuove risorse”.
Si denuncia anche, da parte del personale di vendita e assistenza, una riduzione delle risorse che anche in questo ambito si ritiene debbano essere incrementate. Poca chiarezza è stata infine rilevata dai sindacati in merito ai turni di lavoro in smart office ed in smart working per ciò che riguarda il personale degli uffici. E non finisce qui perché oltre allo sciopero nazionale altre agitazioni sono in programma nella medesima giornata da parte del personale ferroviario locale in tre regioni ovvero Trentino, Lombardia e Toscana. Una giornata, dunque, da segnare sul calendario e che si prospetta non facile per i viaggiatori.
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