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Prezzi carburante, la stangata continua: italiani traumatizzati, ma per alcuni c’è l’alternativa più economica

Il prezzo dei carburanti rimane alto, con qualche speranza in più per i possessori di macchine diesel. Vediamo insieme la media dei prezzi.

La situazione economica del nostro paese e delle famiglie italiane è stata gravemente colpita dall’incremento esorbitante dei costi della benzina e del diesel nel corso del 2022. Questo problema continua ad affliggere il 2023 e la situazione sembra peggiorare dopo un inizio tranquillo nei primi due mesi dell’anno.

Il periodo festivo e le dinamiche internazionali continuano a tenere alto il prezzo dei carburanti – ilovetrading.it

 Ci troviamo nuovamente ad affrontare l’aumento dei prezzi dei carburanti in tutta Italia, una situazione che ormai dura da troppo tempo e che sta provocando difficoltà economiche a molte persone. Si prevede una nuova ondata di rincari, prima ancora di quanto ci si aspettasse.

Quando si parla di carburanti, è importante tenere presente una regola: la diminuzione della produzione quotidiana di barili di petrolio potrebbe portare ad un aumento costante dei prezzi del carburante. Ed è esattamente quello che sta accadendo

Le decisioni dell’OPEC+

Molti degli avvenimenti nel mercato dei carburanti sono decisi da organizzazioni e istituzioni di vario tipo. Tra questi c’è l’OPEC+, un gruppo di 23 paesi esportatori di petrolio che si incontrano regolarmente per decidere quanto greggio vendere sul mercato mondiale.

Al centro di questo gruppo ci sono i 13 membri dell’OPEC (Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio), che sono principalmente paesi del Medio Oriente e dell’Africa. L’OPEC è stata creata nel 1960 come un cartello, con l’obiettivo di fissare l’offerta mondiale di petrolio e il suo prezzo.

Il costo del carburante rimane alto anche perché l’OPEC+ ha deciso di tagliare la produzione di materia prima – ilovetrading.it

Circa due settimane fa, l’OPEC+ ha deciso di ridurre la produzione di petrolio e ciò ha causato un aumento dei prezzi. Infatti, i Paesi membri dell’OPEC+ hanno dichiarato che a partire da maggio e fino alla fine dell’anno, verranno tagliati 1 milione di barili di petrolio al giorno. Questa diminuzione della produzione è prevista per tutto il 2023.

I rialzi di Pasqua: ecco la situazione attuale dei prezzi dei carburanti

Dopo la notizia dell’OPEC+ e l’incremento dei costi della benzina previsto per maggio, i consumatori hanno ricevuto un’altra notizia negativa, nei giorni precedenti le festività: la cosiddetta “stangata di Pasqua“. In effetti, a parte negli anni della pandemia, i prezzi della benzina sono soliti aumentare durante il periodo di Pasqua. 

Qui di seguito potete trovare le tariffe medie dei carburanti raccolti dagli operatori e comunicati all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico e analizzati dalla Staffetta, rilevati intorno alle 8 del mattino del 14 aprile in circa 18.000 distributori:

  • Benzina self-service a 1,885 euro/litro (+1 centesimo rispetto alla precedente rilevazione).
  • Diesel a 1,770 euro/litro (-1 centesimo).
  • Benzina con modalità servita a 2,019 euro/litro (+2 centesimi).
  • Diesel servito a 1,910 euro/litro (+1 centesimo).
  • GPL servito a 0,781 euro/litro (-1 centesimo).
  • Metano servito a 1,663 euro/kg (-2 centesimi).
  • Gnl a 1,546 euro/kg (-6 centesimi).
Il prezzo del diesel può essere più basso di quello della benzina in molti Paesi, ma non tutti hanno un auto diesel a disposizione – ilovetrading.it

Inoltre, questi sono i prezzi medi dei carburanti sulle autostrade italiane di oggi, venerdì 14 aprile 2023:

  • Benzina self-service a 1,950 euro/litro.
  • Benzina con modalità servita a 2,212 euro/litro.
  • Diesel self-service a 1,852 euro/litro.
  • Diesel servito a 2,127 euro/litro.
  • GPL a 0,885 euro/litro.
  • Metano a 1,708 euro/kg.
  • Gnl a 1,539 euro/kg.

Come abbiamo visto, gli aumenti di prezzo dei carburanti possono essere causati da diversi fattori. Questi aumenti possono avere un impatto significativo sui consumatori e sulle attività commerciali, poiché il costo del trasporto e delle materie prime può aumentare notevolmente.

Paolo Pontremolesi

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