Oggi come oggi siamo circondati da numerosi tentativi di truffa. Uno degli ultimi sfrutta il nome dell’Inps, uno degli enti più conosciuti.
Ultimamente è capitato a molte persone di ricevere una e-mail in cui si parla di un rimborso di 250 euro da parte dell’INPS. Purtroppo però sappiamo che l’Istituto di Previdenza Sociale non c’entra assolutamente niente. Si tratta purtroppo di un ennesimo tentativo di truffa online o meglio detto: Phishing. Gli hacker sono sempre alla ricerca di modi per carpire i dati sensibili degli utenti, a partire da semplici password fino a informazioni dei conti bancari. Insomma, è sempre molto importante avere gli occhi ben aperti ogni qualvolta di riceve una mail del genere.
Ma qual è il messaggio che sta facendo impazzire gli utenti? Ecco il contenuto che hanno segnalato in tanti è questo:
Come si può notare, il messaggio è senza punteggiatura e si ripete spesso ma sei non si è particolarmente attenti, è facile cadere nella trappola. Il messaggio termina con un link che non si deve assolutamente aprire nonostante sia presente anche la firma “Squadra di sicurezza Inps”.
Non si deve nemmeno, come richiesto dalla mail, fornire alcun dato personale perché le truffe sono sempre dietro l’angolo. L’INPS, avvisa, sul suo sito:
Ci sono casi in cui, all’interno delle mail di phishing, viene inserito anche un invito in cui si indica di scaricare dei bollettini di versamento precompilati oppure è possibile trovare dei link che, dopo averli cliccati, si andranno a ricevere dei rimborsi a causa di tasse versate in eccesso. Ovviamente non si tratta assolutamente di cose veritiere proprio come sono finti anche i “servizi donatori” in cui è presente anche l’indirizzo email DCBilanci@inps.it che corrisponde ad una casella di posta realmente in uso.
Alla luce di quanto detto, è bene sapere che gli utenti possono consultare tutte le informazioni sulla loro posizione contributiva direttamente sul Portale Ufficiale dell’Istituto e che l’INPS, non invia mai nessuna e-mail di richiesta dati sensibili.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…