Scegliere il tipo di mutuo può essere una scelta complicata e rischiosa: ecco le soluzioni più vantaggiose.
E’ una delle scelte più difficili e sentite di moltissimi italiani: il mutuo della prima casa rappresenta uno dei momenti più importanti della vita di una coppia, una famiglia o semplicemente di una singola persona. Per questo motivo, è meglio non commettere passi falsi o fare passi più lunghi della gamba.
Quando si procede a contrarre un mutuo, è bene partire da alcune valutazioni di carattere prettamente finanziario. Solitamente si inizia dal verificare i tassi di interesse e le rate. Gli esperti infatti hanno registrato un aumento del 32 per cento rispetto al 2022, che fa ritornare i numeri a quelli di metà del 2012. Questo significa che per le famiglie una stangata non di poco conto: si traduce con 159 euro al mese in più da pagare alle banche. Da quanto riporta l’Unione nazionale dei Consumatori, in pratica, è un aumento di circa 2mila euro in un anno.
Da quanto riporta Bankitalia, i tassi dei nuovi mutui erogati due mesi fa hanno varcato la soglia del 4 per cento. Un dato superiore rispetto a quanto accaduto a gennaio, che avevano toccato 3,95 per cento. Ora invece il dato si attesta esattamente a 4,12 per cento.
Ad ogni modo, ci sono molte possibilità per gli utenti di accedere ad alcuni servizi o agevolazioni che possono far respirare quantomeno in parte le famiglie o le persone che decidono di accendere un mutuo. In particolare, i vantaggi potranno essere riscattati da cittadini italiani o residenti che abbiano compiuto la maggiore età. Fondamentale anche il reddito che non deve superare il 30-35 per cento della rata del mutuo. Inoltre, lo stesso deve essere ritenuto di buona affidabilità e deve essere attestato dalla Centrale Rischi. Al centro anche il tipo di immobile che deve essere acquistato: A2-A3-A4-A5-A6-A7-A11, i quali devono essere collocati nello stesso comune di residenza di chi lo acquista. Agevolazioni sono previste anche in base all’età di chi la richiede: lo Stato ha messo a disposizione alcuni aiuti per le persone che non abbiano ancora compiuto i 36 anni di età, che possono coprire fino all’80 per cento di quanto richiesto agli istituti di credito.
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