Ottime notizie per milioni di pensionati: a maggio aumenteranno le pensioni. Vediamo insieme i nuovi importi.
In questo contesto di carovita e bollette alle stelle, finalmente una bella notizia: a maggio aumenteranno le pensioni. Un aiuto importante per milioni di anziani che arrivano a stento alla fine del mese. Vediamo, nel dettaglio, a quanto ammonteranno gli aumenti.
Oltre ai numerosi bonus riconfermati per sostenere le fasce reddituali più deboli, il Governo Meloni si sta muovendo anche per aiutare una categoria specifica: i pensionati. Sono sempre di più gli anziani che fanno fatica ad arrivare a fine mese con l’attuale assegno pensionistico. È triste pensare che una persona sia costretta a vivere di stenti dopo una vita passata a lavorare.
A maggio, però, arriverà significativo aiuto: gli assegni pensionistici si faranno più sostanziosi. A comunicarlo è stata l’Inps, attraverso una circolare di qualche giorno fa. L’aumento delle pensioni è una delle misure approvate con la legge di bilancio 2023. L’obiettivo principale è quello di contrastare gli effetti negativi della spinta inflazionistica.
L’attuale Esecutivo si sta muovendo in più direzioni per aiutare chi, da solo, non riesce più a farcela. Il vero cambiamento arriverà con la riforma fiscale: l’abbassamento delle aliquote Irpef, infatti, consentirà a tutti i lavoratori dipendenti di pagare meno tasse e l’azzeramento dell’Iva su alcuni prodotti renderà più agevole fare la spesa.
Nel frattempo il Governo Meloni supporta i più deboli attraverso la proroga di diversi bonus come il bonus Trasporti e i bonus bollette. Inoltre un occhio di riguardo è rivolto ad una categoria particolare: gli anziani. Mentre sul Ddl anziani la discussione è ancora in corso, per quanto riguarda l’aumento delle pensioni è stato tutto deciso. Nello specifico, saranno interessate dagli aumenti le pensioni minime.
L’incremento delle pensioni sarà il seguente:
L’aumento verrà riconosciuto nel mese di maggio. Al fine del calcolo della maggiorazione saranno compresi tutti i trattamenti di natura previdenziale assoggettabili a IRPEF, anche se erogati da Enti diversi dall’INPS. Sono escluse, invece, dal calcolo tutte quelle prestazioni fiscalmente non imponibili come, ad esempio, la quattordicesima o le prestazioni di carattere assistenziale come l’accompagnamento.
Le buone notizie non sono ancora finite. Gli aumenti sulle pensioni riguarderanno tutti i mesi compresi tra gennaio 2023 e dicembre 2024. Pertanto, anche se gli incrementi inizieranno ad essere erogati a partire da maggio, vi verranno riconosciuti anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2023. Gli arretrati verranno erogati tutti insieme già a maggio. Gli incrementi verranno corrisposti con la stessa cadenza di pagamento della pensione – mensile, semestrale o annuale – nel rispetto del calendario Inps, e sarà evidenziato sul cedolino con apposita voce.
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