Dal Governo arriva un bonus da 400 euro per le casalinghe ed i casalinghi: un aiuto concreto da chiedere immediatamente.
Il bonus casalinghe da 400 euro è un aiuto finanziario che potrà essere percepito dal primo luglio 2023. Da quando è arrivato il Governo Meloni si sono moltiplicate le polemiche contro la chiusura di tanti bonus. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni a più riprese ha sostenuto di essere contrario alla logica dei bonus e di voler premiare il lavoro. Ma in Italia il lavoro (in tanti contesti) non c’è e crearlo con la bacchetta magica sembra difficilmente possibile.
Per questo gli italiani chiedono bonus e sussidi. L’obiettivo di questo aiuto è quello di aiutare le mamme single che non abbiano un lavoro e si tratta di un bonus esente da imposte. Come al solito per poter accedere a questo aiuto è necessario l’ISEE. Questo documento è contorto da compilare e bisogna farsi aiutare dal CAF.
Questo bonus vale anche per i padri che facciano i casalinghi. Il budget messo a disposizione dal Governo per le casalinghe e i casalinghi è di 3 milioni di euro all’anno a partire dal 2020. La cifra che i casalinghi italiani riceveranno in questo 2023 è pari a 400 euro esattamente come gli anni scorsi.
Questo bonus non si fruisce nella misura di un aiuto economico ma nella misura di un voucher per accedere gratuitamente a corsi di formazione per acquisire skill culturali e lavorative. Si tratta di un bonus che si trasforma in corsi per accrescimento di competenze da fruire on-line direttamente sul computer di casa. La casalinga si impadronirà di conoscenze utili al mondo del lavoro che la aiuteranno a reinserirsi nel tessuto produttivo.
Si tratterà dunque di corsi da inserire nel curriculum quando si cercherà un nuovo lavoro. Il Governo Meloni è focalizzato sullo spingere gli italiani a lavorare a tutti i costi e sul tagliare in ogni modo quei preziosi aiuti economici per chi sia costretto fuori dal mondo del lavoro e questo bonus risponde proprio a questa logica.
Attraverso i corsi dovrebbe essere più facile trovare lavoro (anche se al sud questo discorso appare più teorico che pratico) e quindi aiutare la casalinga a rientrare in un circuito produttivo dal quale è spesso esclusa. Ma i sindacati chiedono cifre per evitare l’esclusione sociale che minaccia tanti nuclei familiari che stanno scivolando in povertà.
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…
Non è insolito ritrovarsi con un mucchietto di cera che si potrebbe riutilizzare, derivante da…
Le illuminazioni negli acquari sono molto affascinanti da vedere, ma lasciarle sempre accese potrebbe essere…
Lavorare nel centro di Milano ha un costo non indifferente: ecco la dichiarazione di Carlo…