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Stipendi bassi, addio per sempre con la nuova sentenza che cambia tutto | Giustizia sociale

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Massimiliano Ciancaglioni

Arriva la nuova importante sentenza che può migliorare la situazione di tanti lavoratori: cosa cambia per chi guadagna poco

Nel nostro Paese sono sempre di più i lavoratori sottopagati, la cui situazione è davvero complicata e senza via di uscita. Ci sono invece dei casi in cui la situazione può cambiare completamente perché è ora arrivata una sentenza importante e recente del Tribunale di Milano, che potrebbe diventare legge. Vediamo però nel dettaglio di cosa si tratta e cosa prevede.

Stipendi bassi sentenza
La nuova sentenza può cambiare tutto per i lavoratori con stipendi bassi – ilovetrading.it

Parliamo di una sentenza giuridicamente valida e alla quale diversi lavoratori che guadagnano poco potrebbero appellarsi. La sentenza ritiene che uno stipendio orario inferiore a 4 euro viola in principi costituzionale, in riferimento ad un caso denunciato da una dipendente di un istituto di vigilanza che aveva uno stipendio minore di quella cifra.

Il Tribunale ha subito provveduto a disporre l’immediato aumento dello stipendio per la lavoratrice, ritenendo che la paga viola il diritto di ricevere uno stipendio adeguato e tutelato dalla Costituzione. Ciò, nonostante questo fosse in linea con questo stabilito nel relativo Ccnl. Ricordiamo che negli ultimi mesi si era pensato di inserire un salario minimo in Italia, e che in tutti i Paesi in cui vige è di 9 euro l’ora.

Stipendi bassi, come siamo messi in Italia

Nei casi in cui ci si renda conto che lo stipendio percepito sia troppo basso e inferiore a quanto indicato dalla tabella del contratto collettivo, o se non sono riconosciute alcune tutele dello stesso Ccnl, ci si deve rivolgere prima al datore di lavoro. A quest’ultimo va sottolineata la violazione contrattuale. In caso di mancata concessione dell’aumento, il prossimo passo è quello di consultare i sindacati.

Stipendi bassi nuova sentenza
Giustizia sociale con la nuova sentenza – ilovetrading.it

A quel punto si deve valutare il miglior modo di agire e di denunciare il problema, recandosi direttamente all’Ispettorato per il lavoro. In Italia uno stipendio medio si aggira tra i 22mila e i 30mila euro all’anno, ovvero stipendi mensili tra i 1.600 euro e i 2.300 euro lordi, che corrispondo mediamente a stipendi netti che ballano tra i 1.300 e i 1.900 euro al mese.

Tutto poi dipende anche dal settore di impiego e dal relativo Ccnl di inquadramento. In effetti ci sono posizioni e contratti che prevedono paghe molto più basse di 1.600 euro lordi al mese e che possono scendere anche fino a mille euro.

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