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Re Carlo, all’incoronazione indosserà un accessorio importantissimo: ecco il suo significato

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Daniele Orlandi

Mancano ormai pochi giorni allo storico momento dell’incoronazione ufficiale di Re Carlo III. E le indiscrezioni certo non mancano: il sovrano indosserà un accessorio dal significato estremamente importante

L’argomento più chiacchierato e discusso delle ultime settimane in merito all’ormai imminente incoronazione di Re Carlo III è stato certamente quello relativo alla presenza (o meno) di Harry, secondogenito del sovrano. La sua partecipazione è stata, negli ultimi giorni, confermata pur senza la moglie Meghan Markle che a quanto pare non raggiungerà il Regno Unito ma resterà in California, negli Usa, ad occuparsi dei figli.

Re Carlo III, un accessorio particolare per l'incoronazione
Lo speciale anello che Carlo indosserà nel giorno dell’incoronazione (Ilovetrading.it / Fonte Ansa)

Fatta questa premessa d’obbligo, i tabloid del Paese si stanno concentrando anche su altri dettagli solo apparentemente secondari, riguardanti nello specifico gli accessori che verranno utilizzati nel giorno dell’incoronazione da Carlo e dalla moglie Camilla.

Re Carlo, l’accessorio che indosserò nel giorno dell’incoronazione: vale moltissimo

Tra questi uno in particolare sta attirando le attenzioni dei media ovvero un anello davvero speciale che non mancherà al dito di Carlo dato il particolare significato che per lui rappresenta. Sarà nientemeno che l’arcivescovo di Canterbury ad infilarlo, nel corso della cerimonia di incoronazione in programma il 6 maggio, all’anulare della mano destra del re. Il cimelio infatti è noto come “l’anello del sovrano” ed è uno dei più preziosi gioielli della Corona: non potrà dunque mancare in quello che è uno dei momenti più attesi dai sudditi, insieme a spade e scettri che fanno parte dello speciale rito in programma.

L'anello è chiamato anche la fede nuziale d'inghilterra
Un anello tramandato di monarca in monarca (Ilovetrading.it / Fonte Ansa)

La storia di questo anello affonda le sue radici nel 1831, anno nel quale venne realizzato in occasione dell’incoronazione di Guglielmo IV. La regina Vittoria lo ricevette in eredità inserendolo, proprio come accaduto per l’anello destinato ad Adelaide (ed arrivato al dito della consorte di Carlo), nella collezione custodita nella Torre di Londra. Guglielmo IV commissionò questo anello a Rundell, Bridge & Rundell, i gioiellieri reali dell’epoca, secondo una tradizione che allora prevedeva che ogni sovrano se ne facesse realizzare uno ex novo per poterlo aggiungere alla propria collezione.

Il significato di questo cimelio o meglio il simbolismo in esso racchiuso è il legame con la bandiera del Regno Unito; invece i suoi rubini simboleggiano la croce di San Giorgio mentre vi è un richiamo alla bandiera scozzese grazie alla presenza di uno zaffiro. Materiali preziosissimi che sono stati montati su oro per poi essere circondati dai diamanti.

Le curiosità sulla fede nuziale d’Inghilterra

Particolarità di questo anello è il fatto che tutti i sovrani da Edoardo VII in poi lo hanno indossato. Dunque dal 1902 ad oggi l’anello è stato di fatto tramandato passando a Giorgio V nel 1911, a Giorgio VI nel ’37 e ancora alla regina Elisabetta II nel 1953. Questo anello, chiamato anche “fede nuziale d’Inghilterra” poiché indossato a testimonianza di un unione che durerà l’intera vita, non venne indossato solo da una monarca ovvero la regina Vittoria. Il motivo? era troppo largo per restare ben posizionato sulle sue dita. Ne fece dunque realizzare un altro ma con il design similare.

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