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Economia

Allarme Banca d’Italia, crescono ancora i mutui: fino a 2mila euro | Ecco per chi

Non si ferma la corsa al rialzo dei mutui, visto l’aumento dei tassi di interesse: un nuovo salasso economico colpisce le famiglie

Continua a crescere, purtroppo per le famiglie, il costo dei mutui in Italia. Tutto si determina a causa del rialzo dei tassi di interesse voluto dalla Banca centrale europea (Bce). Stando alle verifiche della Banca d’Italia, a febbraio 2023, i tassi di interesse sui nuovi prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie (Taeg), si sono attestati al 4,12% (contro il 3,95% di gennaio).

Foto Ansa / Bankitalia aggiorna i dati relativi ai costi dei mutui (www.ilovetrading.it)

Se questa tendenza non cambierà nei prossimi mesi, le Associazioni di consumatori calcolano che a fine anno una nuova stangata si abbatterà sugli italiani. Stando ad alcune stime, con i recenti rialzi delle rate mensili dei mutui, gli aumenti possono arrivare a sfiorare i 2000 euro in più su base annua. Sarebbe un colpo non da poco per le tasche dei cittadini ed in particolare di chi contrae mutuo, ad esempio, per acquistare la propria abitazione.

Lo studio di Bankitalia sul costo del denaro in Italia

Stando sempre alle analisi di Bankitalia, il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo è salito al 9,88% – contro il 9,79% di gennaio. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono a quota 3,55% in lieve discesa rispetto  al precedente 3,72%; i prestiti per importi fino ad un milione di euro sono a quota 4,39%. Sempre a febbraio, sono aumentati i prestiti al settore privato, più su dell’1,1% su base tendenziale, mentre quelli alle famiglie hanno segnato un aumento del 2,5% annuo. Infine quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,5%

Foto Ansa / Altro salasso sugli italiani a causa dei mutui più alti www.ilovetrading.it

Dunque, ricapitolando con qualche esempio concreto: in un mese i tassi sono cresciuti da 3,95 a 4,12 per cento (+0,17%), ma rispetto a febbraio di un anno fa, nel 2022 erano a 1,85, volano a più di 2,27 punti percentuali. Immaginando, in proiezione, l’importo e la durata media di un mutuo, un rialzo dei tassi così significativo determina, per chi ha sottoscritto un prestito a tasso variabile, rispetto al 2022, un salto da meno di 600 euro circa a oltre 740 euro, con un rincaro pari a circa 140 euro al mese. Una vera stangata, calcolata su base annua, che arriverebbe a sfiorare i 2000 euro.

C’è dunque molta preoccupazione per gli italiani che rischiano di non riuscire a pagare i mutui per le loro case di proprietà. Un vero e proprio incubo che speriamo non diventi realtà.

Paolo Trapani

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