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Canone Rai se sei in affitto: chi paga? Nuove regole e occhio a non sbagliare

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Riccardo Magliano

Casa di proprietà di una persona, ma abitata da un’altra. Chi paga il Canone RAI? La situazione è cambiate ed è bene sapere come.

Il canone RAI deve essere pagato come tassa statale da chi possiede un apparecchio di ricezione televisiva. In caso di un televisore di proprietà del locatore in una casa data in affitto, quindi, chi paga il Canone, il locatore o l’inquilino?

Canone Rai se sei in affitto: chi paga? Nuove regole e occhio a non sbagliare
Chi paga il canone RAI nel caso di un televisore in casa in affitto? – ANSA – ilovetrading.it

Volgarmente detto Canone RAI, la tassa sul possesso di un apparecchio radiotelevisivo è sempre stato visto con un certo disgusto dagli italiani, specie in tempi recenti. Si tratta di una tassa sul possesso di un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo statale, quindi i programmi della RAI, che sono servizio di Stato. La tassa deve essere pagata in 5 rate annuali dell’importo di 18 euro per un totale di 90 euro all’anno da chiunque possieda un televisore, che questo sia usato o meno per guardare la programmazione RAI.

Sul fatto di chi debba pagare il canone tra locatore e affittuario, la questione non è poi così complessa. Sebbene il televisore tecnicamente possa appartenere al locatore perché è colui che lo ha materialmente acquistato, ad utilizzarlo è l’inquilino della casa in affitto. Questo è abbastanza per fare in modo che sia l’inquilino a pagare per il servizio statale di televisione. Il metodo di pagamento poi non lascia adito a dubbi. A partire dal 2016 è stato deciso che il Canone RAI sarebbe stato legato alla bolletta della luce, quindi i 90 euro annuali vengono allegati alla bolletta del servizio di fornitura elettrica della casa, che per legge deve essere pagata dall’inquilino che vive nella casa in affitto.

Come funziona il pagamento del Canone RAI per gli inquilini

Tutte le bollette di una casa devono essere pagate da chi ci abita. Questo è un assoluto della legge italiana che si applica sia che la casa sia di proprietà sia che sia presa in affitto da qualcuno. Per questa ragione anche il pagamento del Canone RAI è da imputare a chi usufruisce del servizio, anche se non ha materialmente acquistato il televisore. Il fatto di pagare il canone con la bolletta della luce deriva da un assunto non necessariamente vero fatto dall’allora esecutivo Renzi, che ha pensato che tutti coloro che hanno un allacciamento della corrente elettrica abbiano anche un televisore.

Canone Rai se sei in affitto: chi paga? Nuove regole e occhio a non sbagliare
La tassa del Canone RAI serve per collegarsi al servizio nazionale di televisione – ANSA – ilovetrading.it

Questo metodo di pagamento non è mai andato già alla Commissione Europea e potrebbe essere modificato in futuro. Inoltre è da notare come il concetto stesso della tassa sui televisori non sia aggiornata alle attuali situazioni tecnologiche in Italia.

Come non pagare il Canone RAI

Il Canone RAI deve essere pagato solo se si dispone di un televisore. Non sono pertanto indicati come macchinari per la ricezione televisiva come PC, Tablet e cellulari, che tecnicamente possono comunque essere utilizzati per guardare programmi televisivi.

Grazie a questi nuovi strumenti si sta venendo a creare una fetta sempre crescente di popolazione che neanche si preoccupa di avere un televisore in casa e che pertanto non dovrebbe pagare il canone. Per ottenere l’esenzione occorre mandare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio di ogni anno per autocertificare l’assenza di un dispositivo televisivo in casa propria. In questo modo si è esenti per un anno dal pagamento del Canone RAI.

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