Incredibile: pasta piena di pesticidi. Il piatto italiano per eccellenza finisce sotto accusa. Vediamo tutti i dettagli.
Il piatto che più rappresenta l’Italia nel mondo, è finito sotto accusa. La pasta di diverse marche è stata trovata piena di pesticidi. Vediamo insieme quali sono i brand finiti nell’occhio del mirino.

La pasta è indubbiamente l’alimento più consumato in tutta Italia. Da Nord a Sud senza tralasciare Centro e Isole, gli spaghetti al pomodoro sono il piatto più apprezzato da grandi e piccoli. Non solo: la pasta è un po’ il nostro simbolo, la pietanza che più ci rappresenta in tutto il mondo. Ognuno poi ha i suoi gusti: c’è chi preferisce i bucatini e chi gli spaghetti, chi impazzisce per le penne e chi per i fusilli. Ma una cosa è certa: tutti amiamo la pasta.
I supermercati abbondano per varietà di formati e farine utilizzate. Infatti ormai si può trovare pasta realizzata non solo con il comune grano ma anche con il mais, con il riso o, addirittura, con le farine di legumi. È facile a volte confondersi. Di recente il piatto più amato dagli italiani è finito sotto accusa: la pasta potrebbe non essere così sana come si pensa. Non tutta almeno.
Pasta: ecco le marche piene di pesticidi
In tutti i supermercati è possibile scegliere tra tante marche di pasta. Talvolta ci indirizziamo su un brand piuttosto che su un altro per abitudine, o per suggerimento di un’amica o, ancora, per risparmiare qualche euro. Tuttavia sarebbe sbagliato pensare che le marche siano tutte uguali. Un recente studio ha dimostrato il contrario.

Uno studio di K-Topp – una rivista tedesca – ha analizzato 18 marche di pasta per vedere cosa contenessero. Il risultato è stato scioccante. Sono state trovate tracce di glifosato nella pasta di diverse marche molto conosciute e consumate. Ma non è tutto: è stato rilevata anche la presenza di olio minerale e di un particolare tipo di muffa. Per chi non lo sapesse il glifosato è molto nocivo per la nostra salute: l’ Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha dichiarato che può influire sulla formazione del cancro.
Su 18 marche analizzate, addirittura 11 presentavano tracce di questo pericoloso pesticida. Ecco quali sono: Divella, Buitoni e Combino, ovvero la marca della Lidl. Le altre marche con tracce di glifosato sono tutte tedesche. Tra le paste che, invece, hanno avuto la votazione migliore troviamo De Cecco, Rapuntzel e Garofalo. Promossa a pieni voti anche Barilla che non contiene per nulla glifosato. Le aziende produttrici si sono giustificate sostenendo che nella loro pasta la quantità di glifosato non superava i limiti consentiti dalla legge. In ogni caso, a breve, questo pesticida dovrà scomparire poiché nel 2017 l’Unione Europea ha dato come limite di utilizzo il 2023.