Arrivano i rimborsi 2023 relativi al bollo auto. Vediamo insieme come funzionano e quali sono i requisiti per fare richiesta.
Buone notizie per milioni di automobilisti: stanno per arrivare i rimborsi relativi al bollo auto. In questo articolo vi spieghiamo a chi spettano e cosa bisogna fare per richiederli.
Il bollo auto è un tributo che spetta alle singole amministrazioni territoriali e che richiede l’adozione di misure specifiche. Deve essere pagato ogni anno. In genere, il pagamento deve essere effettuato entro il mese successivo a quello dell’ immatricolazione del veicolo. Il pagamento di questo tributo è obbligatorio per chiunque possieda un veicolo a motore: sia che si tratti di un’auto sia che si tratti di una moto.
Il bollo auto deve essere pagato a prescindere dall’effettivo utilizzo del mezzo: è una tassa sul possesso. Ci sono situazioni in cui è possibile ottenere il rimborso per il bollo auto. Nello specifico il rimborso spetta solo a chi vive in cinque Regioni d’Italia mentre nelle altre 15 il rimborso del bollo auto è concesso solo se il veicolo è stato demolito prima dell’inizio del periodo di imposta.
Il pagamento del bollo auto può essere effettuato presso le delegazioni Aci, le agenzie di pratiche auto, la maggior parte degli istituti di credito, gli uffici postali, mediante il servizio Internet Banking, presso i tabaccai convenzionati con Banca Itb, direttamente collegati al Ruolo regionale e quelli aderenti al polo Lottomatica. Come anticipato il rimborso del bollo auto non spetta a tutti ma solo a coloro che risiedono in cinque regioni.
I 5 territori in cui si può chiedere il rimborso sono: Piemonte, Lombardia, Veneto, provincia autonoma di Trento e provincia autonoma di Bolzano. L’importo del rimborso viene calcolato in base ai mesi non utilizzati: ad esempio, se il bollo annuale è stato pagato e il veicolo è stato rottamato dopo quattro mesi, il rimborso sarà pari a otto dodicesimi dell’importo pagato. Le modalità non sono le stesse ma cambiano a seconda della regione.
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