Sembra incredibile ma anche con un telefonino è possibile rubare un’auto. In questo articolo vi sveliamo il trucco.
Ogni giorno un comune mortale si sveglia e sa che dovrà cercare di schivare truffe, tentativi di furto e mail di phishing. In questo articolo vi spieghiamo il trucco escogitato da alcuni malviventi per rubare le automobili.
Gli escamotage messi a punto da truffatori e ladri per renderci la vita più complicata sono infiniti. Ogni giorno dobbiamo fare lo slalom tra mail di phishing, telefonate da parte di voci registrate che vorrebbero indurci a fare investimenti, finti operatori bancari che puntano ad ottenere i nostri codici per svuotarci il conto corrente. A tutto ciò si aggiungono i tentativi di furto non virtuali ma reali: prendere la metropolitana in certe città non è sicuramente un gioco da ragazzi.
L’ultimo trucco messo a punto da alcuni “geni del male” consiste nel rubare automobili avvalendosi di un telefonino. Questo metodo consentirebbe di avere vita facile passando anche inosservati. Infatti non si usa alcuno strumento strano che potrebbe destare sospetto nei passanti. Tutti ormai possediamo un cellulare. Solo che alcuni ne fanno un uso decisamente improprio.
Ognuno di noi, da adolescente, aveva il suo cellulare preferito, quello che abbiamo supplicato genitori e nonni di regalarci. I telefonini che andavano di moda negli anni ’90 e 2000 oggi non li usa più nessuno: oggi tutti abbiamo gli smartphone per chattare e navigare sui social. Ma c’è chi ha trovato come dare nuova vita ad un telefono che venti anni fa era molto in voga.
Tra i telefonini più amati dagli adolescenti negli anni 2000 c’era il Nokia 3310. Oggi non viene più usato per telefonare o inviare messaggi ma molti malviventi lo utilizzano per aprire e avviare le auto in modo semplice e completamente automatizzato. È stato provato che con un semplice Nokia 3310 in pochi secondi è possibile avviare una Toyota RAV4. Il problema deriva da queste auto che accettano messaggi da altre centraline. Pertanto, ciò che fanno gli hacker è costruire un dispositivo che imita una centralina e il gioco è fatto.
Ma non è finita qui: oltre al Nokia 3310, sono stati creati altri dispositivi che utilizzano altoparlanti Bluetooth. Lo schema è sempre lo stesso: imitare una centralina e sfruttare i sistemi di automobili difettose. Da quanto emerso fino ad ora il problema riguarda le auto Toyota, Lexus e Maserati. I ricercatori di sicurezza che hanno individuato il difetto hanno spiegato che le aziende dovrebbero aggiungere sicurezza crittografica ai messaggi CAN: ciò consentirebbe di bloccare i messaggi provenienti da fonti diverse dalla centralina autorizzata. Nonostante siano stati avvisati, i brand sembrano aver completamente ignorato questa problematica e migliaia di persone si stanno trovando senza auto dalla sera alla mattina.
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