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PostePay e PayPal: quasi nessuno conosce le vere differenze e quale conviene | Risparmi tanto

Sono servizi che tutti usano, ma le differenze e la reale convenienza sfuggono a molti: scopriamole.

Postepay e PayPal sono due servizi di grandissimo successo. In questo articolo cercheremo di analizzarli nel dettaglio e di capire quali sono le differenze anche e soprattutto al fine di comprendere quale sia più conveniente per te. Il paradosso di questi due servizi è che parliamo di due strumenti notissimi e praticamente è difficile trovare qualcuno che non li conosca. Tuttavia passando a chiedere le differenze concrete tra i due, ecco che comincia la confusione.

Scopriamo le differenze – ilovetrading.it

La carta Postepay è una prepagata ricaricabile generata da Poste Italiane. Si appoggia al circuito Visa e di conseguenza è possibile utilizzarla in modo versatile. Un banale prelievo di denaro si potrà fare agli ATM Postamat oppure in tutti gli sportelli aderenti al circuito Visa o Visa electron. Ma quando parliamo di PostePay in realtà parliamo di un arcipelago di carte perché c’è anche la PostePay Evolution che si appoggia al circuito MasterCard ed ha addirittura un codice IBAN. In quest’ultimo caso parliamo di una card molto simile ad un vero e proprio conto.

Le caratteristiche di PayPal

PayPal è un sistema decisamente diverso, perché si tratta di una struttura online che consente al cliente di acquistare e trasferire o ricevere denaro sempre tramite il web. Questa piattaforma consente di creare dei veri e propri conti virtuali finalizzati alle transazioni di denaro on-line. PayPal non ha un conto corrente autonomo e per funzionare deve essere associato ad altri metodi di pagamento che possono essere una carta di credito, una prepagata, ecc. PayPal vince sul fronte della sicurezza.

PayPal è una piattaforma esclusivamente online – ilovetrading.it

Quando un rivenditore mette PayPal tra i metodi di pagamento sa che gli utenti si sentiranno sicuri perché non dovranno comunicargli i dati dei propri conti.

Massimali e prelievi

L’importo massimo del conto PayPal è di 10.000 euro mentre la Postepay standard può contenere soltanto un massimo di 3.000 euro. Anche se pochi lo sanno PayPal offre anche un servizio per l’acquisto di una carta prepagata ma questo è possibile solo per i profili business. Se hai la Carta PayPal potrai prelevare nei normali ATM ed effettuare gli acquisti con i POS. Una differenza concreta tra i due servizi è quella relativa ai costi per effettuare le operazioni di prelievo di denaro.

Limiti e costi nel prelievo – ilovetrading.it

Con la PostePay standard prelevare presso un ATM Postamat prevede una commissione di un euro mentre presso altri sportelli bancari la commissione arriva a 1,75 euro per ogni singola operazione.

Possono essere connessi

Passando a PayPal, la carta fisica è prevista soltanto per gli utenti business. A ben vedere si tratta di due servizi completamente differenti ma possono essere collegati insieme. Se colleghiamo PostePay alla PayPal possiamo innanzitutto ricaricare la nostra card tramite PayPal ma il vantaggio più forte è quello di poter fare acquisti online in sicurezza. Infatti connettere PostePay e PayPal è facilissimo e ogni volta che faremo degli acquisti online non dovremmo riferire i dati della nostra card ricaricabile.

Una doppia sicurezza se connettiamo i due servizi – ilovetrading.it

Questo ci offrirà un doppio livello di sicurezza. Innanzitutto il negozio on-line da cui abbiamo fatto gli acquisti non potrà mai sapere i dati della nostra card ricaricabile e comunque sia il denaro contenuto nella card è limitato.

Mpos: il Pos mobile

Una novità importante riguardo PostePay è che ha reso disponibile il servizio Mpos. Tramite questo gli esercenti convenzionati potranno accettare i pagamenti con carte di debito, credito e prepagate emesse dai principali circuiti. Ai negozianti basterà avere uno smartphone o un tablet dotato dell’app Postepay Business e collegarlo tramite bluetooth con il dispositivo Mpos ed il gioco è fatto. Il nuovo terminale ha dimensioni compatte e misura appena 6 per 10 cm e la batteria ha una lunga durata.

Estratto conto su PostePay

Essendo la Postepay una card ricaricabile può essere interessante capire quanto denaro ci sia rimasto per evitare che di restare a zero e non riuscire a fare gli acquisti. Esistono varie modalità per visualizzare l’estratto conto della Postepay. La più semplice è quella di andare allo sportello postale e richiederlo ad un operatore. Anche tramite Postamat si potrà consultare il proprio estratto conto dopo aver inserito la carta.

L’estratto conto di PostePay si può avere anche al Postamat – ilovetrading.it

Il metodo più veloce è quello di consultare l’estratto conto direttamente on-line tramite il sito di Poste Italiane oppure sullo smartphone attraverso l’apposita app. Sull’app si potrà anche richiedere la lista degli ultimi 40 movimenti e il rendiconto annuale.

C’è anche la PostePay gratuita

Se si vuole risparmiare sulla carta ricaricabile di PostePay c’è la possibilità di richiedere Postepay Digital. Si tratta del primo prodotto interamente digitale legato al mondo di PostePay e può essere anche associato ad un codice IBAN. La Postepay Digital può essere attivata online semplicemente attraverso il sito ufficiale. Gli unici a poter richiedere questo prodotto sono i titolari dell’identità digitale e basta andare sul sito postepay.it. PostePay Digital offre svariate funzionalità avanzate e si potranno effettuare i pagamenti on-line in modo sicuro e veloce e c’è la possibilità di ricaricare la carta in qualsiasi momento.

C’è anche la PostePay gratuita – ilovetrading.it

Questa card è compatibile col sistema contactless che ormai è uno dei più usati. Per attivarla i clienti dovranno seguire alcuni passaggi sul sito delle Poste fornendo informazioni personali e informazioni sull’identità digitale. La presenza di un codice IBAN consente l’accredito dello stipendio e la domiciliazione delle bollette. È possibile averla in tre versioni: virtuale senza codice IBAN, virtuale con codice IBAN e fisica con IBAN. Il solo requisito richiesto dalle Poste è quello di essere titolari dello SPID.

Salvatore Dimaggio

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