Il ministero dell’istruzione ha diramato le nuove regole per le prove scritte dell’esame di maturità. Vediamo insieme cosa cambia.
Manca ormai un mese all’esame di maturità, e per gli studenti di tutta Italia inizia a salire la tensione. Il periodo degli esami è infatti caratterizzato da un mix di ansia e tensione che permea la nostra quotidianità, con il chiodo fisso di dover prepararsi a dovere per non incorrere in brutte sorprese.
Gli esami prenderanno il via il 21 giugno con la prova scritta di italiano, e ci sarà una sorta di ritorno alle origini per quanto riguarda la seconda prova. Quest’ultima tornerà ad essere elaborata direttamente dal Ministero, e non più dalle singole commissioni come durante il periodo di pandemia. La terza prova, prevista per alcuni istituti, ci sarà il 27 giugno.
Non sarà più prevista una tesina per la prova orale, ma ciascun maturando dovrà sostenere il colloquio partendo da uno spunto iniziale deciso dalla commissione d’esame, che può consistere in un’immagine, un testo o altro materiale. Commissione d’esame che tornerà ad essere composta da membri interni ed esterni, con il presidente di commissione esterno come al solito. Ma vediamo anche i nuovi divieti.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha diramato anche i nuovi divieti che riguardano dispositivi elettronici come telefoni cellulari, smartphone e smartwatch. Vengono menzionati anche dispositivi di tipo palmare o personal computer portatili, quindi vediamo nel dettaglio cosa è consentito e cosa no.
Il regolamento è assolutamente tassativo, e nel caso in cui uno studente dovesse violare uno qualsiasi dei punti enunciati è prevista l’esclusione da tutte le prove d’esame. Prestate quindi attenzione a non avere con voi uno qualsiasi di questi dispositivi, e cogliamo l’occasione per farvi un grande “in bocca al lupo”.
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