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Novità INPS: cambiano ricorsi e bisogna fare attenzione perchè si rischia di perdere i soldi

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Maria Verderame

Novità Inps sui regolamenti dei ricorsi amministrativi. Una nuova circolare cambia tutto e bisogna fare attenzione per non perdere i soldi

I ricorsi amministrativi all’Inps sono degli strumenti obbligatori per poter intentare una causa contro l’Istituto. La legge stabilisce che l’Inps, prima di essere coinvolto in un procedimento giudiziario, deve assumere una posizione definitiva a livello amministrativo. Pertanto, è indispensabile presentare il suddetto ricorso amministrativo all’Inps prima di rivolgersi al giudice del lavoro.

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Cambiano i ricorsi Inps, come stare attenti a non perdere soldi (Unsplash) – ilovetrading.it

Dopo anni arrivano le nuove regole sui ricorsi all’Inps. Un nuovo regolamento, da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Inps, ha aggiornato le disposizioni in materia di ricorsi amministrativi.

Secondo quanto indicato, i ricorsi devono essere effettuati esclusivamente in modalità online o telematica, sia direttamente dall’utente che tramite gli istituti di patronato o altri intermediari abilitati. Nel caso in cui il ricorso venga presentato attraverso un intermediario, è necessario allegare alla domanda anche il mandato al ricorso da parte del cittadino.

Inps, cambiano i ricorsi amministrativi: attenzione ai termini di presentazione

Una nuova circolare dell’Inps che risale al 17 maggio 2023, n. 48 illustra il nuovo regolamento sui ricorsi amministrativi di competenza dei Comitati dell’INPS, sulle gestioni previdenziali.

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Come presentare un ricorso all’Inps e i termini – Credit: Google Street View – ilovetrading.it

L’Inps ha pubblicato anche il messaggio n. 1900 il 23 maggio 2023 al fine di fornire ulteriori chiarimenti e specificazioni sui termini per la presentazione dei ricorsi amministrativi. L’avviso è stato postato il 25 maggio su Linkedin. Il punto oggetto di indagine riguarda i termini per presentare un ricorso contro il diniego o l’accoglimento parziale di richieste di integrazione salariale ordinaria.

In particolare, è stato stabilito che il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni (anziché 60) dalla notifica del provvedimento di diniego o di accoglimento parziale. Il messaggio Inps n. 1900/2023 precisa che il nuovo termine si applica ai provvedimenti notificati successivamente alla pubblicazione della circolare Inps n. 48/2023. Questo è al fine di evitare che i destinatari incorrano in una decadenza involontaria per i provvedimenti notificati in un periodo precedente.

Questo chiarimento è stato reso necessario a seguito della pubblicazione della circolare Inps n. 48/2023. Tale circolare recepisce le modifiche relative ai ricorsi amministrativi di competenza dei Comitati Inps, come previsto dal Regolamento deliberato il 18 gennaio 2023, n. 8 dal Consiglio di Amministrazione.

Secondo quanto stabilito dal nuovo regolamento relativo ai ricorsi amministrativi di competenza dei Comitati dell’Inps, per quanto riguarda i termini per la decisione, il ricorso deve essere deciso entro 90 giorni dalla data di ricezione dello stesso. Tuttavia, è importante sottolineare che il Comitato ha comunque la facoltà di valutare i ricorsi ed emettere una decisione anche dopo la scadenza di tale termine.

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