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Bonus finestre: puoi avere il 75% invece del 50% | Convenienza senza pari

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Daniele Orlandi

Chi decide oggi di sostituire i serramenti può usufruire dell’Ecobonus del 50%, ma sapete che c’è un metodo per avere il 75% di sconto su questa operazione? Vediamo come ottenerlo.

Se fino a pochi anni fa l’agevolazione era del 65%, oggi chi decide di cambiare le finestre di casa potrà beneficiare di uno sconto del 50%. A tanto ammonta l’ecobonus per la sostituzione dei serramenti e migliaia di italiani ne hanno già usufruito. Ma se questo bonus è noto ai più ne esiste un altro decisamente meno conosciuto ma che vale la pena di scoprire.

Come ottenere il bonus barriere del 75% per cambio serramenti
Sostituire le finestre con il 75% di sconto, come fare (ilovetrading.it)

Dal momento che potrebbe consentire di cambiare le finestre arrivando ad ottenere una detrazione ‘maggiorata’ del 25% ovvero il 75% di sconto. L’agevolazione in questione si chiama Bonus Barriere e potrebbe fare la felicità di moltissimi italiani: scopriamola insieme.

Cambiare serramenti con il 75% di bonus è possibile: ecco come ottenerlo

Con Bonus Barriere si intendono tutti quegli interventi atti ad eliminare le barriere architettoniche e che fanno capo a lavori di ristrutturazione edilizia. Tra questi figurano anche i lavori di sostituzione degli infissi sfruttando le agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed ottenendo un beneficio del 75%. Chiaramente occorre, come requisito basilare per accedere a tale bonus, il fatto che nell’abitazione vi sia almeno una persona con disabilità.

In una situazione simile, effettuare un cambio degli infissi installando finestre di facile manovrabilità, con maniglie posizionate ad un’altezza inferiore o con l’aggiunta di un dispositivo di comando per aprirle, si rivela un passaggio molto importante per migliorare, da parte della persona disabile, la vivibilità dell’immobile. Ecco dunque che in tale contesto viene in aiuto il Bonus Barriere.

Condizioni bonus Barriere Architettoniche
cambiare finestre può rientrare nel bonus barriere: i requisiti (ilovetrading.it)

L’agevolazione consente di eliminare tutti gli ostacoli fisici che comportano una difficoltà concreta per chi ha permanenti o temporanee capacità motorie ridotte; nonché di intervenire su tutti gli ostacoli che vanno a limitare o addirittura impedire l’utilizzo corretto di parti o componenti dell’immobile. Ed infine la mancanza di segnalazioni che consentano l’orientamento e la riconoscibilità delle fonti di pericolo e dei luoghi, elemento questo di primaria importanza per non vedenti, sordi ed ipovedenti.

Fatto salvo che stiamo parlando di un bonus con formule ancora da chiarire nelle sue varie applicazioni, la regola base vuole che si possano effettuare spese fino a 50mila euro per edifici unifamiliari o per unità immobiliari all’interno di condomini, che risultino essere “funzionalmente indipendenti” e che “dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno”. Per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari la spesa massima sarà di 40mila euro, moltiplicata per il numero di unità. Se questo numero è superiore a otto la spesa consentita scende a 30mila euro. Su tali importi massimi andrà calcolata la relativa detrazione.

Il bonus vale fino al 2025 con spese documentate sostenute a partire dal 1° gennaio 2022. Si potrà optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito scegliendo se detrarre l’importo relativo all’agevolazione fiscale direttamente dal costo oppure di cedere il diritto a utilizzare agevolazioni fiscali a terzi, previo pagamento anticipato. Tutti gli interventi dovranno, specifica l’Agenzia delle Entrate, rispettare necessariamente i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989.

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