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Oltre alla caldaia a gas anche i frigoriferi si dovranno cambiare: le nuove regole

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Antonia Festa

L’UE ha introdotto l’obbligo di sostituire frigoriferi, condizionatori, cucine e caldaie a gas. Qual è la ragione di tale imposizione?

Tutti i cittadini europei dovranno adeguarsi alle nuove normative green che impongono di rimpiazzare i vecchi condizionatori, caldaie a gas e cucine, altamente inquinanti, con quelli di ultima generazione.

normativa green riduzione inquinamento
L’Unione Europea ha adottato una serie di iniziative per ridurre l’inquinamento (ilovetrading.it)

L’obiettivo delle riforme è di sensibilizzare all’utilizzo di tecnologie alimentate da fonti di energia rinnovabile, per arginare il fenomeno dell’inquinamento.

Di recente, l’obbligo di sostituire gli elettrodomestici più vecchi con quelli a basso consumo è stato esteso anche ai frigoriferi. Per quale motivo? Alcuni cittadini utilizzano ancora frigoriferi a gas fluorurati, delle sostanze largamente impiegate nel settore della refrigerazione e nel funzionamento delle pompe di calore. Tali gas, però, non sono per nulla sostenibili.

In base alla nuova Legge, dal 2039 dovrà esserci il calo graduale dell’utilizzo dei gas fluorurati, per poi essere del tutto eliminati entro il 2050. Ma l’obbligo di adeguamento alla normativa scatterà, probabilmente, già dal 2026.

Questo cambiamento avrà un enorme impatto, perché, ad esempio, solo nei supermercati italiani, l’abolizione dei gas negli impianti di refrigerazione porterebbe ad un aumento del prezzo dell’elettricità di circa 2 miliardi di euro. Dovranno, dunque, essere ideati degli espedienti per consentire l’adeguamento alle normative europee senza conseguenze altamente impattanti per i cittadini.

Sostituzione di frigoriferi, condizionatori, cucine e caldaie a gas: quando entreranno in vigore le nuove normative europee?

L’obbligo di sostituzione dei frigoriferi è solo l’ultima di una serie di iniziative adottate dall’Unione Europea.

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Sono numerosi gli elettrodomestici che dovranno essere sostituiti in ottemperanza alle leggi europee (ilovetrading.it)

Il primo provvedimento, in tal senso, è stato quello relativo alla ristrutturazione delle case, in particolare per quelle di classe energetica F oppure G, ritenute altamente inquinanti, che, entro il 2023, dovranno sottostare alle nuove regole.

Per tali edifici, infatti, dovranno essere adottate le seguenti misure:

  • entro il 2030, dovrà essere raggiunta almeno la classe energetica E;
  • entro il 2033, la classe energetica dovrà essere la D;
  • entro il 2040, dovranno essere garantiti immobili a zero emissioni.

Gli unici immobili ai quali non si applicherà l’obbligo di ristrutturazione sono i seguenti:

  • edifici di pregio artistico;
  • edifici di interesse storico-architettonico;
  • edifici di culto;
  • seconde case.

L’Unione Europea ha, contemporaneamente, introdotto il divieto di acquistare e installare caldaie a gas, che dovrebbero essere completamente abolite entro il 2029.

Questo passaggio sarà, tuttavia, graduale. Tra il 2025 e il 2026, non saranno più accessibili i Bonus e le agevolazioni economiche relativi a tali impianti e verrà, invece, incentivata l’installazione di sistemi alternativi a quelli posseduti.

Un’altra importante iniziativa è quella che coinvolge la sostituzione delle cucine a gas con le cucine ad induzione, che sono molto meno inquinanti ed, inoltre, riducono i tempi di cottura degli alimenti e, dunque, il consumo di energia elettrica.

Va menzionata, infine, la Legge green sull’eliminazione di alcune tipologie di condizionatori alimentati a idrofluorocarburi (i cd. F-gas), con lo scopo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Per l’Unione Europea, infatti, gli idrofluorocarburi emetterebbero gas ad effetto serra e, quindi, per disincentivare le emissioni di tali sostanze nell’ambiente, sarà fondamentale abolire la manutenzione dei condizionatori e degli altri impianti che contengono F-gas. L’obbligo di sostituzione dei condizionatori inquinanti sarà attivo da gennaio 2024.

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