In cantina o in garage avete stipato tutti i vecchi fumetti che non leggete più? Ci sono buone notizie: potreste avere un tesoro in casa.
Il consumismo che caratterizza la società occidentale dal secondo dopoguerra in poi ha portato ad alcuni comportamenti dannosi. Uno di questi sicuramente è l’accumulo di oggetti che non servono. Chi è ad esempio appassionato di tecnologia potrebbe decidere di cambiare telefono ogni due anni e ritrovarsi con telefoni ancora funzionanti ma inutilizzati. In questo caso è sicuramente cosa buona e giusta riciclare questi dispositivi girandoli a qualcuno di famiglia oppure vendendoli nel mercato dell’usato.
Diverso il discorso per oggettistica di diverso tipo, il cui valore originale di mercato è basso e nel primo periodo si abbassa ulteriormente quando diventa di seconda mano. Questo è sicuramente il caso dei libri, dei cd musicali, dei film in dvd e bluray, dei videogame e dei fumetti. Sebbene un appassionato potrebbe alla lunga non avere più spazio dove stipare questi oggetti, si tratta comunque di prodotti che non conviene vendere subito, soprattutto se siete in possesso di edizioni limitate o da collezione.
Con il passare del tempo – potrebbero volerci anni – infatti quelli che per voi sono dei semplici, seppur bellissimi, ricordi potrebbero anche diventare un’importante fonte di guadagno. Vinili, ma anche libri e fumetti possono acquistare molto valore con il passare del tempo, in particolar modo se si tratta di prime stampe o edizioni particolari. Conservarle dunque non è totalmente fine a se stesso, visto anche che il mercato del collezionismo per quanto riguarda questo genere di prodotti è in forte espansione.
Fumetti rari, questi valgono una fortuna: potresti avere un tesoro in casa
Una delle risorse economiche maggiori per chi è cresciuto tra gli anni ’60 e ’90 potrebbe essere la collezione di fumetti. Ciascuno di noi aveva i suoi preferiti e potrebbe avere in casa alcuni numeri del suo personaggio prediletto che adesso valgono una vera e propria fortuna. Oggi vi parleremo di quei fumetti italiani ed esteri classici che con il passare del tempo hanno guadagnato un valore che va ben oltre quello che avevano originariamente.
Primo per valore è attualmente è la storia di Diabolik intitolata ‘Il Re del Terrore’, che se conservata in ottime condizioni può arrivare a valere fino a 3000 euro. L’iconico fumetto italiano vale addirittura di più del primo numero di Topolino, nella sua versione originale del 1949, la cui vendita oggi potrebbe fruttarvi 2.500 euro. Più difficile da avere in casa è ‘Il Corriere dei Piccoli’, fumetto uscito agli inizi del Novecento insieme al Corriere della Sera, il cui primo numero vale oggi 2.000 euro.
Un’altra gloria italiana si trova al quarto posto, stiamo parlando del numero di Zagor intitolato ‘La Foresta degli agguati‘, il cui valore sul mercato è di 1.200 euro. Per gli amanti Disney, quei pochi che hanno amato e collezionato la collana dedicata a Zio Paperone sappiano che il numero 126, l’ultimo prodotto, adesso vale 1.000 euro. Al sesto posto troviamo L’Audace, fumetto prodotto tra il 1934 ed il 1944 il cui valore per il singolo pezzo è di 400 euro.
Poco sotto troviamo un numero particolare di Dylan Dog. L’amatissimo investigatore dell’occulto è un’icona pop italiana che è stata in grado di ottenere una fama mondiale. Il numero 1, intitolato ‘L’alba dei morti viventi’, oggi vale 200 euro. Infine la collana di Spider-Man uscita tra il 1990 ed il 1993. Il fumetto sull’arrampicamuri possiede tantissime collane differenti e moltissimi numeri, ma questa è al momento la più ricercata dagli appassionati e ogni numero che ne fa parte vale 150 euro.
