C’è una novità che riguarda gli abusi edilizi. Il governo ha proposto sanatorie più facili e altri importanti aspetti da conoscere.
L’abuso edilizio è un atto illecito commesso da colui che effettua un intervento edilizio senza aver ottenuto prima il permesso dalle autorità competenti. Si tratta fondamentalmente di una violazione delle norme in materia di urbanistica e edilizia.
In pratica colui che commette un abuso edilizio esegue un’opera senza le dovute autorizzazioni, cioè senza il permesso di costruire oppure la SCIA. La legge ammette che il soggetto che ha commesso l’abuso edilizio presenti una richiesta di sanatoria entro 90 giorni dall’accertamento dell’irregolarità. In questo modo, è possibile sanare la propria posizione attendendo la pronuncia dell’ufficio comunale.
Tuttavia, di recente sono state introdotte delle importanti novità proprio in materia di abusi edilizi. A quanto pare il governo ha stabilito che ci sono meno rischi e sanzioni minori per coloro che commettono tale illecito. Inoltre, sarà possibile ottenere sanatorie in modo più facile, grazie a nuovi decreti e sentenze.
Abusi edilizi: tante novità che devi proprio conoscere
L’abuso edilizio è un reato piuttosto grave e, attualmente, rappresenta una delle piaghe dell’Italia. Il governo Meloni intende introdurre un nuovo decreto che interverrà proprio sulla materia legata agli abusi edilizi. Secondo le indiscrezioni del momento, pare che l’esecutivo abbia intenzione di approvare un nuovo condono edilizio.
Sebbene questa cosa potrebbe far gioire molti italiani, è opportuno specificare che l’eventuale nuovo condono edilizio potrà essere applicato solo in presenza di determinate condizioni. Di fatto, il condono potrebbe scattare nel caso in cui l’abuso edilizio sia stato commesso in assenza di vincoli relativi ad un titolo abilitativo. Oppure nel caso in cui l’irregolarità edilizia interessi un immobile ubicato in un territorio difficile, sotto l’aspetto ambientale.
Nello specifico potranno accedere al condono:
- le opere realizzate in assenza di un titolo edilizio, ma rispettando le prescrizioni urbanistiche;
- i lavori effettuati con danni limitati;
- le costruzioni che risalgono ad una data antecedente all’imposizione del vincolo;
- le opere minori che non comportano un incremento della superficie;
- costruzioni effettuate con concessioni da parte delle autorità;
- le sanatorie automatiche.
Anche per quanto riguarda l’aspetto legato alle sanzioni e alle sanatorie sono previste delle novità. Il governo, infatti, intende introdurre sanzioni più leggere e facilitare le sanatorie edilizie. A proposito delle sanzioni, diverse sentenze hanno semplificato la possibilità di sanare gli abusi edilizi senza dover ricorrere alla demolizione dell’edificio. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, infatti, in presenza di un abuso edilizio potrebbe essere più semplice proporre una sanatoria, anziché operare la demolizione che potrebbe anche ledere i diritti fondamentali delle persone.
In pratica prima di ordinare una demolizione è opportuno verificare su quale tipo di immobile si sta andando ad agire, ad esempio: una prima casa, una seconda casa e così via.