Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Allarme intelligenze artificiali: chi le ha create ora si pente e spiega cosa accadrà

Foto dell'autore

Floriana Vitiello

“Altro che emergenza climatica, il vero problema sono le intelligenze artificiali” a lanciare l’allarme è il padrino dell’IA, Geoffrey Hinton.

In una recente intervista, Geoffrey Hinton ha lanciato un vero e proprio allarme sostenendo che il problema principale per l’umanità non sia il cambiamento climatico, ma l’avvento dell’intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale – ilovetrading.it

Secondo quello che è considerato uno dei padrini dello sviluppo dell’IA, l’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una minaccia “più urgente” per l’umanità rispetto alla crisi climatica.

Dopo circa un decennio in azienda, Hinton ha affermano di voler porre l’attenzione sui rischi legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, senza che ciò influisca sul suo ex datore di lavoro.

Altro che emergenza climatica: la minaccia più impellente arriva dall’intelligenza artificiale

Negli ultimi decenni sentiamo spesso parlare dell’emergenza climatica, come uno dei principali problemi dell’umanità. Indubbiamente, il surriscaldamento globale pregiudica l’esistenza dell’essere umano e di tutte le altre specie.

Tuttavia, c’è un altro problema da non sottovalutare che riguarda lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e i rischi che ne derivano. A sollevare la questione ci ha pensato Geoffry Hinton, il cui lavoro è considerato essenziale per lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale contemporanea. Dunque, non parliamo di un’opinionista improvvisato, ma di una persona che conosce meglio di chiunque altro il mondo dell’IA.

Intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale – ilovetrading.it

Nel 1986 Hinton ha contribuito alla stesura di un documento che, attualmente, è considerata una vera e propria pietra miliare nello sviluppo delle reti neutrali che si pongono alla base dell’intelligenza artificiale. Stiamo parlando del documento “Apprendimento delle rappresentazioni mediante errori di propagazione all’indietro”.

Dopo tanti anni dedicati alla causa, oggi, Hinton espone pubblicamente la preoccupazione per la possibile minaccia rappresentata dall’IA. Se le macchine dovessero raggiungere una maggiore intelligenza degli umani potrebbero seriamente prendere il controllo del pianeta.

“Non vorrei svalutare il cambiamento climatico. Non vorrei dire: ‘Non dovresti preoccuparti del cambiamento climatico.’ Anche questo è un rischio enorme”, ha detto Hinton. “Ma penso che questo potrebbe finire per essere più urgente.”

OpenAI, supportato da Microsoft (MSFT.O), ha dato il via a una corsa agli armamenti tecnologici a novembre, quando ha reso disponibile al pubblico il chatbot ChatGPT basato sull’intelligenza artificiale. Ben presto è diventata l’App in più rapida crescita nella storia, raggiungendo 100 milioni di utenti mensili in due mesi.

Ad aprile, il CEO di Twitter Elon Musk si è unito a migliaia di persone per firmare una lettera aperta chiedendo una pausa di sei mesi nello sviluppo di sistemi più potenti del GPT-4 recentemente lanciato da OpenAI.

I firmatari includevano il CEO di Stability AI Emad Mostaque, i ricercatori di DeepMind di proprietà di Alphabet e gli altri pionieri dell’IA Yoshua Bengio e Stuart Russell.

Impostazioni privacy