Dopo mesi di bollette a prezzi stellari avere un bonus per calmierare i costi potrebbe aiutare molte persone: ecco come funziona il bonus sociale
L’inverno e la primavera appena trascorsi non sono stati per niente facili dal punto di vista dei costi energetici. Le bollette hanno toccato, per chi non era tutelato da un contratto con tariffe bloccate, cifre stellari rendendo la vita difficile a milioni di persone. Ecco perché poter usufruire di un’agevolazione applicata sotto forma di sconto in bolletta potrebbe aiutarle a tirare il fiato e riprendere il controllo delle proprie entrate ed uscite mensili.
Quello di cui stiamo parlando è il bonus sociale bollette, rivolto ai nuclei familiari in condizioni di disagio sia fisico che economico, riconosciuto sia per le utenze della luce che del gas con diversi requisiti. L’agevolazione viene riconosciuta sia agli utilizzatori di apparecchi elettrici salvavita sia alle famiglie con almeno quattro figli ed un Isee inferiore a 30mila euro, a chi ha un Isee inferiore a 15mila euro e a chi riceve pensione o reddito di cittadinanza.
Bonus sociale e bonus riscaldamento: come funzionano
È l’Arera a stabilire, e sarà valido per un trimestre, l’importo del bonus che consisterà in un prezioso sconto inserito direttamente in bolletta. La misura è stata rafforzata anno dopo anno per sostenere le famiglie in difficoltà con modalità di accesso all’agevolazione sempre più semplificate. A tal proposito il termine del secondo trimestre relativo alla scadenza del bonus è stato spostato dal Decreto Bollette 2023 e sarà dunque valido fino al 30 giugno 2023.
Inoltre grazie alla CCI, la compensazione integrativa temporanea, l’importo dell’agevolazione risulta momentaneamente maggiorato. Non è chiaro al momento come verrà articolato il bonus dal 1° luglio in poi ma in molti attendono con ansia anche il Bonus riscaldamento, la cui introduzione è prevista nel quarto trimestre dell’anno. Questa misura non guarderà all’ISEE e troverà applicazione nel caso in cui il prezzo all’ingrosso del gas dovesse superare la soglia di 45 €/kWh.
Come presentare domanda
Nel caso di bonus sociale per disagio economico non andrà presentato altro che una Dichiarazione Sostitutiva Unica per il 2023 dimostrando di rientrare nei requisiti lato ISEE. Sarà l’Inps a trasmettere i dati all’Acquirente Unico che comunicherà alle società fornitrici di luce e gas i nominativi dei beneficiari. Occorre invece presentare domanda per il bonus sociale per disagio fisico, allegando un certificato rilasciato dall’Asl a riprova dell’utilizzo di apparecchiature elettriche.
Importante è segnalare che il bonus è retroattivo e vale anche per il primo trimestre del 2023 qualora lo si richieda ora. I parametri per il calcolo dell’importo, uguale per tutti, sono molteplici: le bollette potrebbero avere anche importo zero o negativo proprio perché non riguarda i consumi di energia e gas.
