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Assegno invalidità ogni mese: anche con il 46%? Ecco cosa spetta e cosa no, sono molti a non saperlo

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Antonia Festa

Gli invalidi al 46% hanno diritto ad una serie di agevolazioni e benefici. Come di richiedono e quali sono i requisiti per ottenerli?

La Legge 104 prevede l’erogazione di prestazioni economiche a coloro che hanno un grado di percentuale almeno del 75%.

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Gli invalidi hanno diritto ad una serie di agevolazioni (ilovetrading.it)

Chi possiede un’invalidità del 46%, tuttavia, ha diritto a delle agevolazioni fiscali e lavorative.

Se si ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, innanzitutto, si possono richiedere ausili, protesi e presidi gratuiti, in base alle patologie possedute.

Le protesi sono dispositivi che si sostituiscono a parti del corpo e ne migliorano le funzioni danneggiate (per esempio, gli apparecchi acustici o i busti).

Gli ausili, invece, sono degli strumenti che agevolano il disabile nello svolgimento di determinate azioni (per esempio, le carrozzelle e i girelli).

I presidi, infine, sono degli oggetti che servono prevenire o curare alcune patologie (per esempio, i pannoloni e il catetere per l’incontinenza).

Protesi, ausili e presidi gratuiti con l’invalidità al 46%: ecco come richiederli

Protesi, ausili e presidi sono forniti esclusivamente dietro prescrizione del medico specialista abilitato oppure, in alcuni casi, del medico di famiglia. A tal fine, è necessario che il professionista predisponga un apposito piano riabilitativo-assistenziale individuale, che tenga conto delle patologia, della diagnosi e del tipo di trattamento richiesto.

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Ai disabili al 46% spettano benefici lavorativi e fiscali (ilovetrading.it)

L’invalido, inoltre, deve presentare richiesta all’Ufficio competente dell’ASL di appartenenza che, entro 20 giorni, dovrà decidere in merito all’istanza. Alla scadenza di tale periodo, la domanda si intende accettata.

Prima dell’utilizzo, il dispositivo è collaudato dal medico specialista, presso il domicilio del beneficiario oppure presso un negozio convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale.

L’accesso al collocamento mirato: un’incredibile opportunità riservata solo a determinati soggetti

I soggetti che hanno ottenuto il riconoscimento di un’invalidità al 46% possono anche iscriversi alle liste per il collocamento mirato, previste dalla Legge n. 69/1999.

Hanno diritto a tale agevolazione le seguenti categorie:

  • persone affette da minorazioni psichiche, fisiche e sensoriali o portatrici di handicap intellettivo;
  • persone con un’invalidità superiore al 33% e invalide del lavoro;
  • non vedenti e sordomuti;
  • invalidi civili di guerra, invalidi di guerra e invalidi per servizio;
  • vittime del terrorismo, coniugi e orfani di soggetti morti sul lavoro, in servizio o in guerra, o di soggetti che hanno avuto dei problemi di salute per tali cause.

I datori di lavoro e le Amministrazioni pubbliche sono obbligate ad assumere coloro che appartengono alle categorie protette, nelle seguenti misure:

  • il 7% dei lavoratori, se l’azienda ha più di 50 dipendenti;
  • 2 lavoratori, se l’azienda ha tra i 36 e i 50 dipendenti;
  • 1 lavoratore, se l’azienda ha tra i 15 e i 35 dipendenti.

La chiamata da parte del datore di lavoro può essere nominale oppure numerica. I posti da ricoprire sono selezionati dagli elenchi forniti dai Centri per l’Impiego, presso i quali i soggetti disabili devono iscriversi.

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