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Bonus rottamazione auto: ecco le ricche cifre da non perdere | Come funziona e come si chiede

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Giuseppe F.

Gli ultimi anni sono stati poco proficui per quanto riguarda i bonus rottamazione dell’auto. Ora però è tempo di un incentivo molto conveniente.

Il bonus rottamazione auto più importante attivo in questo momento è l’Ecobonus automotive, un incentivo promosso dal Governo per incoraggiare gli italiani ad acquistare, per tutto il 2023, veicoli non inquinanti. L’incentivo vale con o senza rottamazione. Ma, va da sé, quando il bonus si lega infatti alla rottamazione della propria auto o motocicletta lo sconto è maggiorato.

Bonus rottamazione auto
Incentivo bonus rottamazione auto: l’occasione – ilovetrading.it

Questa agevolazione statale si concretizza in uno sconto in fattura praticabile dal concessionario contestualmente all’acquisto del nuovo veicolo. In caso di rottamazione di un’auto usata, lo sconto sale di parecchio. Si potrà sfruttare fino al 31 dicembre 2023 e comunque fino a esaurimento delle risorse disponibili (pari a 630 milioni di euro nel 2023).

Promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’agevolazione riguarda l’acquisto di auto elettriche, ibride e a motore termico con un livello di emissioni fino a 135 gr/km di CO₂. Ma anche motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici di classe di omologazione uguale o superiore a Euro 5. E, infine, veicoli commerciali elettrici.

Rottamazione auto: l’incentivo legato al bonus per risparmiare sull’acquisto dell’auto nuovo

Lo sconto in fattura è destinato alle persone fisiche o giuridiche che acquistino in Italia, anche in leasing finanziario. Bisogna però che si mantenga la proprietà per almeno dodici mesi.

Ecobonus automotive bonus rottamazione auto
Rottamare per avere un’auto elettrica – ilovetrading.it

Inoltre, sono ammesse fra le persone giuridiche anche quelle che svolgono attività di noleggio (veicoli di categoria M1 per l’impiego in car-sharing o autonoleggio a lungo termine) e le piccole e medie imprese (veicoli di categoria N1 e N2). Anche i titolari di Partita IVA potranno accedere ai contributi previsti per le persone giuridiche.

Il contributo sarà prenotato esclusivamente dal concessionario sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per acquisti effettuati dal primo gennaio 2023 e sino al 31 dicembre 2023. Ma per alcune categorie di veicoli, come quelli alimentati a diesel o benzina a basse emissioni, i finanziamenti si sono già esauriti a febbraio 2023. Per altre, soprattutto il comparto delle auto green, c’è ancora molta possibilità di manovra.

In conclusione, i veicoli che possono ancora essere acquistati con l’incentivo appartengono a tre principali categorie. Ci sono gli autoveicoli (M1) ibridi plug-in con emissioni tra 21 e 60 grammi di CO₂. Poi le auto elettriche (M1) con emissioni da 0 a 20 grammi di CO₂. E infine i veicoli commerciali elettrici N1 (leggeri) e N1 (da 3,5 fino a 12 tonnellate).

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