Ci sono delle cose che non bisogna fare in spiagge. Oggi andremo a vedere una pratica illegale poco conosciuta: rischiate una multa salata.
Quando si va in spiaggia sono diversi i buoni comportamenti da osservare, evitando quindi di infastidire gli altri bagnanti e soprattutto di rispettare la legge. Infatti sono tantissimi coloro che commettono questa infrazione che potrebbe portare una multa da 30mila euro e la reclusione. Andiamo quindi a vedere tutti i dettagli dell’iniziativa.
Sono diverse le azioni che dobbiamo evitare quando siamo in spiaggia, alcune per preservare la nostra salute, altre per rispettare l’ambiente e chi condivide con noi l’esperienza balneare. Anche quando dobbiamo andare a farci un bagno rilassante sono diversi i comportamenti da rispettare per evitare multe ed alcune volte addirittura la reclusione. La prima cosa da fare è osservare tutte le indicazioni sulla sicurezza, rispettando i cartelli che avvisano dei pericoli come correnti marine, onde forti o zone riservate a determinate attività.
Inoltre non bisognerebbe nuotare nelle aree non sorvegliate, visto che in caso di imprevisto i bagnini potrebbero non agire proprio perché siete fuori dalla loro zona d’osservazione. Allo stesso tempo bisogna anche rispettare le regole per mantenere un ambiente sicuro e pulito per tutti. Tra gli obblighi troviamo anche il divieto di lasciare rifiuti sulla spiaggia, fondamentale proprio per mantenere le spiagge sicure ed incontaminate. Adesso è spuntato fuori un nuovo divieto che potrebbe portarvi alla reclusione, scopriamo di cosa si tratta.
All’interno delle spiagge italiane sono tantissime le specie marine che trovano il loro habitat danneggiato proprio dalla presenza dell’essere umano e spesso non sono tutelate nemmeno dalla legge italiana. Oggi però andremo a vedere una di quelle specie che sono protette dalla legge e che quindi pescarle vi porterà non pochi problemi. Nel dettaglio stiamo parlando di pescare granchi in spiaggia con il retino, uno dei passatempi amati dai bambini. Questo gesto è un reato però e potrebbe portare delle sanzioni pesanti.
Solitamente sono specialmente i bagnanti più piccoli a prendere di mira i granchietti, catturandoli con il loro retini per poi mostrare la preda ai propri genitori. Questi giochi che possono sembrare innocui però possono mettere a rischio intere specie di animali marittimi. Infatti nel mirino non finiscono solamente granchi e meduse, ma anche ricci di mare, stelle marine e pesciolini. Tutto questo potrebbe mettere a rischio la biodiversità delle spiagge che amiamo, andando a danneggiare flora e fauna.
A difendere la flora e la fauna marittima troviamo il Codice Penale pronto ad imputare l’accusa di maltrattamento agli animali. Infatti chiunque pratica lesioni commette un’azione illegali. Questa norma si riferisce anche alla detenzione di pesciolini o altri piccoli animali marini all’interno di secchielli o di meduse spostate dal mare a riva. Per tutti coloro che infrangono la legge è prevista una multa che va dai 5.000 a 30.000 euro o la reclusione da 3 mesi a 18 mesi. Infatti la pena più pesante arriva per chi conduce l’animale alla morte. Per questo motivo anche in spiaggia bisogna osservare dei comportamenti corretti nei confronti degli animali.
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