Non c’è solo l’assegno unico universale. Molti italiani riceveranno anche l’assegno unico famiglia, ma sapete di cosa si tratta e a quanto ammonta?
Da tempo si parla di assegno unico universale, una sorta di sussidio rivolto ai nuclei familiari con uno o più figli e che viene erogato mensilmente dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età. Anche perché questo aiuto di stato di importo fisso in base all’Isee è andato di fatto a sostituire una molteplicità di altri bonus, ad eccezione di alcuni di essi.

Infatti parallelamente all’assegno unico universale esiste un altro sostegno economico chiamato assegno unico famiglia, meglio noto come assegno familiare Anf; se da un lato è vero che anch’esso è stato sostituito dall’ “unico”, diverse categorie di persone continuano a percepirlo.
Non solo assegno unico universale: cos’è l’Anf e chi lo riceve
Alcuni nuclei familiari hanno conservato il diritto di continuare a ricevere i vecchi Anf il cui importo non è fisso o legato all’Isee come per l’assegno unico universale ma varia annualmente in base all’adeguamento del costo della vita. Si tratta dunque di una rivalutazione annuale ed in particolare in questo periodo, a causa dell’andamento dell’inflazione, è stata piuttosto elevata ovvero pari all’8,1%. Questo significa che dal 1 luglio al 30 giugno 2024 gli importi corrisposti sono cresciuti di 100 euro al mese.

Il beneficio maggiore, per chi riceve gli Anf, sarà per chi ha redditi più bassi. Ricordiamo che questo ‘assegno’ riguarda in particolare lavoratori dipendenti e agricoli, ex lavoratori di ditte andate in fallimento o che hanno cessato l’attività e ancora i titolari di pensioni e di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente. Gli assegni famiglia vengono corrisposti anche a chi percepisce indennità di disoccupazione Naspi e Cassa integrazione. Spetta a chi non ha figli e, a meno che non siano maggiorenni disabili, può essere ricevuto anche a chi riceve l’assegno unico.
È possibile aumentare il valore dell’Anf?
Inoltre spetta in particolare per il coniuge, per parenti stretti (fratelli e nipoti) del richiedente minorenni e inabili a svolgere ogni tipo di lavoro, purché non coniugati, non aventi diritto alla pensione ai superstiti e orfani dei genitori oltre che per nuclei familiari composti unicamente da minorenni o maggiorenni disabili.
Ma è possibile aumentare il valore di questo assegno? L’importo lo stabilisce l’Inps pertanto non vi è questa possibilità. Vi è però un’altra strada ovvero quello di cumularlo con altri sussidi e aiuti come ad esempio il RdC o la Naspi. Ma anche il bonus affitto ed il bonus sociale bollette gas e luce.