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Assegno di mantenimento e perdita del lavoro: attenzione alla normativa 2023 | Evita guai

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Lorenzo Sarno

Che succede se chi paga l’assegno di mantenimento perde il lavoro? Ecco tutte le informazioni aggiornate alla normativa 2023.

Una questione su cui spesso è difficile trovare accordo è l’assegno di mantenimento. La mancanza di requisiti prestabiliti per il calcolo, infatti, rende difficile comprendere l’importo e la valutazione legale necessari, che porta molte persone a detestare questo obbligo mensile dalle regole poco chiare.

Assegno di mantenimento lavoro
Ecco come funziona l’assegno di mantenimento quando si perde il lavoro – ILoveTrading.it

Se la situazione diventa oggettivamente impossibile per il genitore pagante da sostenere, questo può chiedere una revisione al giudice, che può dare una revoca o riduzione dell’obbligo. Questo, però, succede solo quando sono presenti nuove circostanze come la perdita del lavoro.

Questa non basta da solo a comportare automaticamente il cambio del mantenimento, ma va collega a un’impossibilità di mantenimento. Vediamo nei dettagli.

Mantenimento e perdita di lavoro: quando si riduce l’assegno

Se chi paga l’assegno perde il lavoro potrebbe, quindi, avere diritto a una riduzione dell’importo mensile. La condizione di disoccupazione non è però sufficiente da sola a comportare un cambio dell’assegno. La fase di perdita di lavoro è infatti considerata momentanea e risolvibile. Il giudice valuterà come primo elemento la possibilità del genitore obbligato di superare il momento difficile e trovare un altro lavoro, seguendo diversi criteri come l’età e la formazione.

Anche in questi casi c’è la possibilità di ricevere redditi diversi da quelli del lavoro da considerare, che potrebbe portare il giudice a non ridurre l’assegno. Anche il rapporto economico tra i genitori va considerato per la decisione finale. Insomma, ci sono molti fattori che determinano se verrà abbassato l’assegno o meno.

Mantenimento perdita di lavoro
Le regole per l’assegno di mantenimento seguono fattori specifici anche in caso di perdita di lavoro – ILovetrading.it

Detto questo, è piuttosto comune che in Italia lo stipendio sia l’unica fonte di sostentamento per molti di noi. Di conseguenza la riduzione dell’assegno è una possibilità concreta. Ci sono anche criteri che vanno a favore del pagatore, come una riduzione dei redditi che varia il rapporto tra le parti. Di conseguenza un cambio di condizioni sarà sempre necessario perché ci sia la possibilità di annullamento.

Che la possibilità sia concreta ce n’è la prova, visto che l’abbiamo vista applicata in una recente sentenza della Corte di cassazione, dove la madre aveva presentato ricorso contro la riduzione per le disponibilità patrimoniali dell’altro genitore. La Cassazione ha trovato questo irrilevante, visto che la perdita di lavoro ha avuto un serio impatto sulle condizioni economiche dell’obbligato, costringendo a un cambio di rapporto.

Insomma, anche se l’indebitato ha patrimonio e capacità lavorativa ha comunque diritto a una riduzione se la perdita di lavoro determina un effettivo impoverimento, soprattutto quando c’è un disquilibrio tra le parti. Si potrà poi presentare un’ulteriore revisione in caso di cambiamenti.

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