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Assegno Unico addio: la nuova circolare INPS conferma i timori | Mazzata famiglie

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Giuseppe F.

A quanto pare, alcuni beneficiari potrebbero perdere l’assegno unico: l’aiuto per le famiglie è rischio se non ci si affretta a inoltrare una domanda all’INPS.

In una delle sue ultime circolari, l’INPS ha spiegato che alcuni nuclei familiari che hanno diritto all’Assegno unico potrebbero perdere l’aiuto statale dedicato ai figli a carico in concomitanza della fine di un’altra misura di sostegno. Per evitare che ciò accada è necessario presentare domanda autonoma per il riconoscimento dell’assegno entro l’ultimo giorno del mese di competenza dell’altra misura assistenziale.

Assegno unico a rischio
Assegno unico a rischio per molte famiglie – ilovetrading.it

La misura destinata a scomparire cui fa menzione l’INPS è ovviamente il Reddito di cittadinanza. Quindi le famiglie che hanno diritto all’Assegno unico e che oggi ancora ricevono la misura introdotta nel 2018 dal Governo Conte, entro la fine delle sette mensilità di sopravvivenza del reddito, dovranno presentare l’apposita domanda per accedere alla misura prevista per chi ha figli.

Sono dunque i beneficiari del Reddito di cittadinanza coloro che rischiano di dover dire addio all’Assegno unico e universale per i figli. Finora, infatti, i beneficiari del RdC hanno ricevuto l’AUU in automatico, vale a dire senza doversi preoccupare di fare alcuna domanda all’istituto di previdenza sociale. Tutto cambia con l’arrivo dell’Assegno di inclusione.

La domanda deve essere presentata anche nell’ipotesi di sospensione del Reddito di cittadinanza in attesa dell’eventuale comunicazione della presa in carico dei soggetti non attivabili al lavoro entro il termine del 31 ottobre 2023. E in questi particolari casi, dopo la presentazione della domanda, l’Assegno unico sarà erogato per l’intero importo spettante, salvo eventuali conguagli effettuati d’ufficio.

Assegno unico, ecco i beneficiari che rischiano di perderlo: come evitare di essere tagliato fuori

Ecco cosa afferma il messaggio dell’INPS: “I nuclei familiari aventi diritto all’assegno unico e universale anche dopo la scadenza delle sette mensilità del reddito dicittadinanza dovranno presentare autonoma domanda per il riconoscimento del medesimo assegno entro l’ultimo giorno del mese di competenza del reddito di cittadinanza“.

RdC e perdita assegno unico
Molte famiglie rischiano di perdere un aiuto statale – ilovetrading.it

L’Assegno unico ha portato all’erogazione di pagamenti per 1,2 miliardi al mese nel 2022 e di 1,4 miliardi al mese per la prima parte del 2023. La novità riferita dall’INPS riguarda ben 350.000 nuclei familiari, ovvero tutte quelle famiglie che sono attualmente beneficiarie del Reddito di cittadinanza. Si parla di più di 600.000 figli coinvolti.

La domanda per avere l’Assegno unico per i figli deve sempre essere presentata da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Lo si può fare direttamente sul sito dell’INPS seguendo la solita procedura. Di norma, l’AUU viene poi automaticamente erogato ogni mese sull’IBAN indicato al momento della domanda.

E, come annunciato, ora questa domanda per l’assegno unico per figli deve essere presentata anche nei casi di sospensione del Reddito di cittadinanza. Pure i nuclei ai quali non si applica il limite di fruizione del Reddito di cittadinanza per le sette mensilità devono presentare la domanda per il riconoscimento dell’AUU qualora percepiscano la quota integrativa nell’importo del Reddito.

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