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Bonus Sud: tanti soldi ed un aiuto concreto ed importante | Guida pratica

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Valentina Trogu

Accendiamo i riflettori sul Bonus Sud 2023, il nuovo modello per gli investimenti volto al rilancio del Meridione.

Scopriamo come funziona il Bonus Sud, chi può avervi accesso e come inoltrare domanda per fruire dei crediti di imposta. L’Agenzia delle Entrate ha sbloccato l’opportunità di richiesta del Bonus Sud per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno. Il provvedimento di riferimento è il numero 188347/2023.

Bonus Sud investimenti come funziona
Bonus Sud, investimenti e credito d’imposta – Ilovetrading.it

Con questo documento si è dato il via libera agli imprenditori che hanno avviato una serie di investimenti nel Sud Italia all’inoltro telematico delle domande. L’istanza copre anche le spese effettuate nel 2023.  Il modello da compilare ha delle caratteristiche differenti rispetto alle versioni precedenti anche se la finalità è la stessa, fruire dei crediti d’imposta per gli investimenti al Sud.

Investimenti e Bonus Sud, il nuovo modello per inviare domanda del credito d’imposta

Il nuovo modello permette di elencare gli investimenti effettuati nell’anno in corso nelle Zes e nelle Zls e non quelli eseguiti negli anni passati. Le imprese, dunque, sono chiamate e rimodulare il Bonus Sud concesso nel 2022 per adattarlo a queste nuove direttive del 2023.

Bonus Sud credito d'imposta
Agevolazioni per le imprese che investono al Sud – Ilovetrading.it

Da qui l’esigenza di inoltrare due differenti modelli telematici. Uno per rettificare il vecchio modello e l’altro per inviare domanda di riconoscimento del Bonus SUD per gli investimenti del 2023. Per le spese del 2022 si potrà continuare a compilare la vecchia versione del modello ma solamente entro il 31 dicembre 2023. Il nuovo modello dovrà essere inviato, invece, entro il 31 dicembre 2024.

Come accennato, sono ammessi gli investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali e nelle Zone Logistiche Semplificate, anche quelli destinati a terreni edificabili e immobili. Il Bonus Sud, ricordiamo, riguarda gli investimenti in beni strutturali nuovi da destinare a strutture produttive del Sud Italia nelle zone citate.

Possono accedere all’agevolazione le imprese che acquisiscono le strutture produttive in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna, Sicilia e zone assistite dell’Abruzzo. L’acquisizione può avvenire anche tramite contratti di locazione finanziaria, macchinari, impianti o attrezzature. La procedura di richiesta del Bonus dovrà essere svolta telematicamente utilizzando il software CIM23 dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello si compone di cinque sezioni ossia:

  • il frontespizio con i dati dell’impresa beneficiari e del rappresentante firmatario della comunicazione,
  • il Quadro A con i dati del progetto di investimento e del credito d’imposta,
  • il Quadro B con i dati della struttura produttiva,
  • il Quadro C con l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia,
  • il Quadro D con la lista delle altre agevolazioni concesse o richieste.
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