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Economia

Mercato auto, arrivano i risultati del mese di luglio: la crisi è lontana dall’essere superata

Sono arrivati i risultati del mercato auto del mese di luglio. Ecco i dati stupefacenti che lasciano tutti senza parole.  

Il trend del marcato delle auto risulta essere in aumento nonostante ci troviamo in un periodo in cui i prezzi dei vari beni sono arrivati alle stelle. Infatti, solo nel  mese di luglio abbiamo assistito all’immatricolazione di 119.207 vetture, vedendo così una crescita pari all’8,8% se si fa il confronto con il mese di luglio dello scorso anno.

Il trend del mercato del mercato dell’auto di luglio- Ilovetrading.it

In base alle stime fatte dagli analisti, durante i primi sette mesi del 2023, sembra che l’anno si possa chiudere con 1,6 milioni di immatricolazione. Ma quali sono le auto che sono state acquistate di più nel mese che è appena passato? Vediamo insieme di scoprire qualcosa di più sull’argomento.

L’andamento del mercato delle auto nel mese di luglio del 2023

Tra le varie scelte, le auto a benzina hanno perso 1,2 punti percentuali, bloccandosi al 28,6% di quota.

Auto in vendita- Ilovetrading.it

Invece, per quanto riguarda le auto a diesel, si è registrato un calo pari al 18% delle immatricolazioni. Ottimi risultati sono quelli che si sono registrati per le auto a Gpl con un aumento di 9,8% di quota, mentre le auto a metano sono ferme allo 0,1%.

Le auto ibride hanno visto un aumento pari al 35,7%, le full hybrid hanno registrato un +7,6% e le mild hybrid hanno ottenuto una percentuale pari al 28,1%.

In base a ciò che afferma il Centro Studi Promotor, la ripresa ha avuto inizio nel mese di agosto 2023, un evento che è stato molto importante per il superamento parziale di ogni  difficoltà legata ai microchip. Attualmente ci sono disponibili un gran numero di vetture elettriche oltre che a vetture di élite. Nonostante ciò, i vari operatori hanno segnalato una ripresa la quale è connessa allo smaltimento del portafoglio ordini che sono stati accumulati a causa dell’assenza di componenti. Non manca poi un 90% di concessionari che lamenta una minima acquisizioni di ordini.

A questo riguardo ha espresso il suo parere il Centro Studi Promotor il quale afferma che la vera ragione di questa situazione si trova nel livello dei prezzi che si sono ottenuti nel mese di luglio, il quale ha visto un aumento del 62% dei concessionari.

Non manca poi un 30% il quale è in attesa di futuri aumenti che giungeranno nei prossimi 4 mesi. Basandosi su un’inchiesta portata avanti dal Centro Studi Promotor si scopre che: “il principale fattore di freno della domanda di auto è attualmente la situazione economica delle famiglie indicata come ostacolo alle vendite dal 72% dei concessionari e seguita dal livello elevato dei prezzi (69% di indicazioni) e dalla situazione economica generale (63% di indicazioni)”.

Marina Nardone

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