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Spese di ristrutturazione per balconi e sottobalconi, le paga il condominio o il proprietario? La risposta non lascia dubbi

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Nausicaa Tecchio

Quando serve ristrutturare un condominio stabilire le responsabilità non è semplice, in particolare per quanto riguarda i balconi. La Cassazione però è stata chiara.

La manutenzione e la ristrutturazione di una casa sono spese che possono creare fastidi, ma se l’immobile in questione è un condominio la situazione diventa intricata. Infatti non è raro che si generino equivoci tra condomini e proprietario sulla questione della responsabilità che si protraggono durante le assemblee. Per snodare la questione ci sono però le sentenze della Cassazione che parlano chiaro e stabiliscono la corretta suddivisione delle spese degli interventi di manutenzione.

balconi di un condominio
C’è una differenza che riguarda la tipologia di logge che presenta il condominio  (ilovetrading.it)

Prima di adentrarci nella questione bisogna intanto distinguere fra le due diverse strutture che vanno sotto la denominazione di balcone. Ci sono quelle che sporgono verso l’esterno dalla faccia (aggettanti) e quelle che invece sono inserite in una rientranza rispetto alla parete esterna (balconi incassati).

Ristrutturazione balconi, spetta al proprietario o ai condomini? Cosa dice la Cassazione

Nel primo caso la manutenzione spetta ai singoli proprietari degli appartamenti, quindi ciascuno di loro avrà a carico le spese legate al proprio balcone. Queste comprendono la pavimentazione, la ringhiera o il parapetto. Il sottobalcone invece è una struttura che coinvolge due proprietari: quello al piano sottostante e quello sul livello superiore. Saranno loro a divedersele in modo equo.

Spese ristrutturazione balconi: a chi spettano
Il balcone incassato non è spiovente e ha anche una funzione portante. (ilovetrading.it)

La norma però prevede una ripartizione diversa dei costi per quanto riguarda i rivestimenti estetici di balconi aggettanti. Le spese in questo caso si ripartiscono fra tutti i condomini che occupano l’immobile, compresi quelli che abitano in un appartamento privo di balcone. La quota di ogni condomino si stabilisce in base ai millesimi di proprietà. Un esempio di elemento estetico è il parapetto in muratura.

Questo tipo di balcone non sporge dalla facciata esterna e comprende anche i balconi a castello, che fanno parte della struttura portante. La sua conformazione lo rende sia un elemento di sostegno del piano a cui si trova sia una copertura per il livello sottostante che ne viene riparato. Di conseguenza come per i sottobalconi saranno due i proprietari a doversi dividere le spese per la sua manutenzione.

In caso, nonostante la manutenzione, i rivestimenti che rientrano nelle spese comuni si spezzino e la loro caduta provochi danni, anche la responsabilità ricade sul condominio. La prevenzione dei rischi e la sicurezza delle parti comuni della struttura infatti è di sua competenza, così come lo è risarcire il danno procurato. Ogni spesa fatta per la manutenzione di questi elementi della struttura va però prima approvata durante l’assemblea condominiale.

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