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Bonifico al figlio: solo una causale è giusta e le altre ti mettono nei guai | Occhio alla novità

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Valentina Trogu

Il bonifico è un metodo di pagamento pratico e veloce ma attenzione alla causale inserita o si rischia di incorrere nei controlli del Fisco.

Una causale corretta quando si effettua un bonifico al figlio. Sbagliando dicitura il Fisco chiederà spiegazioni e si dovrà giustificare il movimento.

causale per bonifico al figlio
Qual è la causale corretta – Ilovetrading.it

Tra i metodi di pagamento preferiti da diversi anni a questa parte spunta il bonifico bancario o postale. Permette un trasferimento di denaro veloce e sicuro, da effettuare comodamente da casa avendo a disposizione un computer o uno smartphone e l’accesso all’Home Banking della propria banca.

Pochi click e il denaro verrà inviato in uno o due giorni al costo aggiuntivo medio di 1 euro (alcune banche permettono l’invio gratuito di bonifici). La praticità della soluzione di pagamento rende lo strumento molto utilizzato ma il movimento non è esente dai controlli del Fisco.

Questo vorrà capire la destinazione dei soldi e il motivo alla base del passaggio di denaro. Lo scopo è escludere un atto illecito di riciclaggio di denaro o provenienza in nero oppure di evasione fiscale. Per evitare di finire nel mirino del Fisco occorrerà inserire la causale corretta.

Bonifico al figlio, qual è la causale corretta da utilizzare

Tanti genitori fanno una donazione al figlio in modo sporadico o continuativo per sostenerlo economicamente. Restando sotto i 5 mila euro è possibile il trasferimento di contanti ma un prelievo così oneroso dalla banca da un lato e il versamento dall’altro farebbe incuriosire il Fisco che avvierebbe dei controlli.

Bonifico al figlio causale
Cosa sapere quando si fa un bonifico – Ilovetrading.it

Meglio agire con mezzi tracciabili come un bonifico. In questo caso di sposta denaro con provenienza certa e legittima (dal proprio conto corrente alimentato mensilmente da uno stipendio a quello del figlio). Il trasferimento sarebbe chiaro, la provenienza e la destinazione certe e, di conseguenza, l’operazione risulterebbe perfettamente legale.

Meglio, però, utilizzare una causale che motivi il trasferimento stesso. Dovrà spiegare il perché dell’operazione, descriverla dettagliatamente in modo tale da non essere contestabile dal Fisco.

La somma erogata deve risultare, insomma, come un prestito senza pretese di restituzione ma dovrà essere di modico valore. Se superiore a determinate cifre allora si dovrà ricorrere a un notaio per legittimare l’operazione. Di quali somme parliamo? Dipende dalla disponibilità sul conto del genitore. Mille euro possono non essere considerati modico valore se il genitore ha sul conto solo 2 mila euro mentre 5 mila euro può risultare una cifra di modico valore se sul conto ce ne sono 45 mila euro.

“Contributo per l’acquisto di un’auto”, “Regalo di Laurea”, “Aiuto economico per pagare l’affitto” sono motivi che chiariscono al Fisco il trasferimento di denaro.

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