Scopriamo chi può avere accesso al Bonus casalinghe, quali sono i requisiti da rispettare e qual è l’importo erogato.
Scendiamo nei dettagli del Bonus casalinghe, un aiuto economico rivolto a chi si prende quotidianamente cura della casa e della famiglia. Per scelta o necessità, tante donne e uomini si dedicano ogni giorno ai lavori domestici. Un’occupazione a tempo pieno ma che non prevede alcuna retribuzione. Sembra scontato che chi non lavora e porta lo stipendio in casa debba passare la maggior parte del suo tempo tra panni da lavare, stanze da pulire, disordine da sistemare e piatti da cucinare. Spesso senza ricevere nessun aiuto da parte degli altri membri della famiglia.
Negli ultimi anni, fortunatamente, si sta dando maggiore rilevanza al fatto che la condivisione e la ripartizione dei compiti è fondamentale e un diritto anche per casalinghe e casalinghi. Occuparsi della casa e della famiglia non significa, infatti, essere camerieri o schiavi dell’abitazione e di chi vi abita. Riconoscendo tale diritto così come quello di potersi svagare ed essere autonomi lo Stato ha deciso di erogare un Bonus casalinghe. Permetterà a chi lo desidera di formarsi e acquisire conoscenze per trovare un lavoro o semplicemente per dare valore a sé stessi.
Siamo in Italia e sappiamo bene come da un annuncio alla sua realizzazione possano passare mesi se non anni. A causa della burocrazia i corsi dedicati a casalinghe e casalinghi previsti dall’apposito Bonus non sono ancora stati attivati. Accadrà a breve? Chi può dirlo per come vanno le cose nella nostra bella ma problematica penisola.
In attesa che la situazione si sblocchi scopriamo meglio di cosa si tratta. Il Bonus è un finanziamento dedicato ad enti di formazione per l’erogazione di corsi di formazione gratuiti per le casalinghe in primis e poi per i casalinghi. Chi svolge lavori domestici non riceverà, dunque, somme di denaro ma la possibilità di formarsi senza spendere soldi propri. Lo scopo è inserire le casalinghe nel circuito del lavoro per garantire loro l’autonomia.
Ottima iniziativa, dunque, nata nel 2021. Il bando è stato attivato nel 2022 e sempre lo scorso anno si sono svolte le procedure. Cosa manca ancora? Si attende il termine della procedura per l’individuazione degli enti di formazione ammessi al beneficio nonché la graduatoria finale. Solo superando questi step si potranno aprire le iscrizioni ai corsi e permettere alle casalinghe e ai casalinghi di inoltrare domanda.
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