I soldi della NASPI si possono ottenere tutti in un’unica erogazione. Scopriamo la novità e come fare domanda dell’indennità di disoccupazione.
I cittadini senza più un lavoro potranno approfittare della fruizione anticipata della NASPI. Vediamo in che modo e in quali casi. L’indennità mensile di disoccupazione è una misura erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ai lavoratori con rapporto subordinato che hanno perso involontariamente l’occupazione. Si rivolge anche agli apprendisti, al personale artistico, ai dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni e ai soci lavoratori di cooperative.
La NASPI viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive degli ultimi quattro anni per un tempo massimo di 24 mesi. Per quanto riguarda l’importo, spetta il 75% della retribuzione media mensile imponibile degli ultimi quattro anni. Poi si riduce del 3% ogni mese dal sesto mese o dall’ottavo per gli over 55. Non tutti i cittadini sanno che è possibile richiedere tutta la NASPI subito, senza ripartizione mensile del totale spettante. Ad una condizione.
Il diritto alla NASPI scatta in caso di licenziamento individuale, collettivo, interruzione consensuale o dimissioni per giusta causa. Una volta concluso il rapporto di lavoro si potrà richiedere l’indennità che inizierà ad essere erogata mensilmente. Tranne in un caso, ossia quando il richiedente ha intenzione di avviare un progetto imprenditoriale.
La NASPI anticipata può essere sfruttata da chi ha intenzione di mettersi in proprio per aprire un’attività lavorativa autonoma, un’impresa individuale o di entrare in una cooperativa come socio. L’importo erogato sarà pari alla somma delle mensilità di indennità che il disoccupato non ha ancora ottenuto.
Da sapere che la NASPI anticipata non prevede alcuna copertura figurativa dei contributi a differenza di quanto previsto con l’erogazione mensile dell’indennità. Per quanto riguarda la domanda dovrà essere presentata entro i 30 giorni precedenti all’inizio dell’attività lavorativa oppure entro 30 giorni dalla data di inizio di domanda di NASPI dopo la perdita del lavoro qualora l’attività imprenditoriale sia stata aperta durante il periodo di lavoro subordinato.
La richiesta si può inoltrare tramite i patronati o il sito dell’INPS accedendo con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi). Nei moduli appositi occorrerà indicare il tipo di attività che si intende aprire, se come commerciante, artigiano o libero professionista e aggiungere la documentazione che attesta l’intenzione.
Ricordiamo che qualora dopo l’apertura dell’attività autonoma il percettore della NASPI anticipata dovesse essere assunto come dipendente sarebbe costretto a restituire l’intera somma percepita in più.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
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