Un SMS avvisa che la carta PostePay è stata bloccata o limitata preventivamente. Cosa significa? E perché è importante reagire subito a una simile comunicazione.
Un messaggio di Poste Info sta allarmando tantissime persone. Nel corpo della comunicazione si fa menzione a una carta bloccata o limitata in modo preventivo a difesa di un’intromissione o di una movimentazione sospetta. Dopodiché si offre la possibilità di riattivare la scheda attraverso un’operazione telematica diretta. C’è da preoccuparsi? Ovviamente sì.
Se si riceve un messaggio o una mail riguardo la propria carta PostePay, in cui si dice che la scheda è stata bloccata (o limitata preventivamente), bisogna sapere che si ha a che fare con un tentativo di phishing. Insomma, si è finiti nella rete di un truffatore.
L’SMS sta girando parecchio. Il testo è il seguente: “Gentile cliente, la tua carta è stata bloccata/limitata preventivamente. Riattivala ora confermando qui…”. E dopo c’è un link.
Il messaggio in sé rivela immediatamente la sua natura non ufficiale, per via della punteggiatura rivedibile e di alcuni macroscopici errori grammaticali. Anche il mittente è sospetto: Poste Info. Poste Italiane ha infatti rivelate tantissime volte di non cliccare mai sui link inviati tramite SMS o email, dato che l’azienda non usa simili canali per comunicazioni di questo tipo.
L’inganno nasce dal fatto che comunque Poste italiane utilizza spesso gli SMS per comunicare con i propri utenti e clienti (soprattutto per le pubblicità). Poi, influisce anche l’ansia dell’utente, messo di fronte a una notifica che rivela una situazione di blocco della carta.
Cosa bisogna fare? La prima cosa da fare, in realtà, è non fare niente. Cliccando sul link nell’SMS, infatti, si accede a una pagina gestita da hacker in cui possono nascondersi trojan o altri programmi dannosi. Il fine della truffa è invitare l’utente a rilevare i propri dati (per accedere ai soldi sul conto) inserendoli in un finto modulo. Ma anche senza compilazione c’è il rischio di essere infettati da un virus.
A ogni modo, è sempre possibile segnalare il tentativo di truffa a Poste Italiane. Sul sito ufficiale dell’azienda si denunciano i vari tentativi di phishing che colpiscono i clienti. In generale Poste Italiane prega i suoi utenti di non rispondere mai a SMS che chiedono informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso. E questo vale per ogni altro tipo di comunicazione a nome Poste o PostePay, attraverso qualsiasi canale digitale.
Basta immaginare che un documento così personale possa esistere solo in copia fa sorgere domande…
Una verifica fiscale a tappeto su migliaia di titolari di Partita IVA in regime forfettario…
All'inizio si presenta un quadro intrigante, fatto di numeri e di volti: un sostegno importante…
Una vicenda sorprendente svelata dall’Arbitro Bancario Finanziario: un cliente aveva versato una cauzione consistente e…
Un confronto inaspettato tra BTP 2035, BTP 2040 e BTP 2045 che racconta molto più…
È davvero possibile che un improvviso balzo dell’inflazione cambi il destino delle economie di Stati…