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Bonus Matrimonio 2023: arrivano i soldi per il giorno più bello | Come averlo

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Antonia Festa

L’INPS ha chiarito quali sono le condizioni per richiedere il Bonus Matrimonio rivolto ai disoccupati. Si tratta di un’occasione imperdibile.

Tramite il Messaggio n. 2951 del 2023, l’INPS ha specificato le modalità per la fruizione del Bonus matrimonio rivolto ai disoccupati. Questa misura permette anche a coloro che hanno perso il lavoro di beneficiare del congedo matrimoniale spettante ai lavoratori dipendenti e consistente in un periodo retribuito di 15 giorni, in prossimità delle nozze.

bonus matrimonio congedo matrimoniale
I disoccupati possono richiedere il bonus matrimonio (ilovetrading.it)

Ci sono, tuttavia, dei precisi requisiti da rispettare perché possono inviare richiesta per il Bonus solo i disoccupati che hanno svolto almeno 15 giorni di lavoro presso aziende industriali, artigiane e cooperative, nei 90 giorni precedenti il matrimonio. Per i neo assunti, invece, è richiesto che l’attività lavorativa sia cominciata da almeno una settimana.

Bonus matrimonio: a quanto ammonta il beneficio?

L’ammontare del Bonus matrimonio varia in base al tipo e al settore lavorativo. In particolare, corrisponde a:

  • 7 giorni di retribuzione per gli operai e gli apprendisti. Dalla paga giornaliera viene sottratta la percentuale a carico del lavoratore del 5,54%;
  • 7 giorni di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dallo stipendio giornaliero si sottrae il 5,54% a carico del lavoratore;
  • 8 giorni di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae il 5,54% a carico del dipendente;
  • i giorni di paga che si sovrappongono a quelli stabiliti dal contratto di lavoro part-time verticale. Anche in questo caso, si sottrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.

Per i disoccupati, si valuta la retribuzione erogata durante l’ultimo rapporto di lavoro.

bonus matrimonio
La cifra del Bonus matrimonio varia in base a diverse circostanze (ilovetrading.it)

Il Bonus matrimonio sostitutivo del congedo matrimoniale non è compatibile con le misure erogate in caso di malattia e maternità, con la Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria e con le prestazioni in favore dei disoccupati, come la Naspi.

La richiesta per ottenere il Bonus matrimonio va presentata all’INPS, perché è l’Ente che si occupa del versamento della prestazione. Per i lavoratori dipendenti, invece, il congedo è riconosciuto dal datore di lavoro.

Per l’invio dell’istanza ci sono i seguenti metodi:

  • telematicamente, tramite l’area MyInps del portale dell’Istituto;
  • telefonando il numero verde INPS;
  • avvalendosi dell’ausilio di un CAF/ Patronato.

I disoccupati sono obbligati ad allegare alla richiesta i seguenti documenti:

  • dichiarazione sostitutiva della certificazione che attesta lo stato di disoccupazione al momento del matrimonio o dell’unione civile;
  • dichiarazione sostitutiva della certificazione che prova lo stato di coniugato e indicante gli estremi del matrimonio o dell’unione civile;
  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà comprovante lo svolgimento dell’attività lavorativa per almeno 15 giorni nei 90 precedenti la data del matrimonio e dell’unione civile, presso aziende industriali, artigiane e cooperative;
  • copia dell’ultima busta paga.

La domanda per il Bonus va inoltrata dai disoccupati entro un anno dalla data del matrimonio o dell’unione civile.

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