Arrivano nuovi bonus bebè per incentivare le nascite in forte calo in Italia. Ecco chi riguardano e come richiederli.
Sempre meno bambini in Italia, con il 2023 che segna un record ancora più negativo. Nei primi 4 mesi, le nascite sono scese dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, con 1.328 bambini in meno. Un calo lieve, ma rilevante in quanto l’Italia lo scorso anno ha toccato il minimo storico, con i nati sotto i 400.000 per la prima volta.
Dunque, emerge che le nascite sono il 10,7% in meno rispetto al 2019 e come l’Italia sia ormai in declino, con un tasso sempre più negativo ormai dal lontano 2008. Questo, infatti, è stato l’ultimo anno in cui il nostro Paese ha segnato percentuali buone per quanto riguarda il tasso di natalità. Per questo motivo, questo periodo è chiamato “inverno demografico” e il Governo è al lavoro per risolvere questa problema, che di fatto ancora non ha trovato soluzione.
Si allarga la platea degli aiuti per sostenere le nascite nel nostro Paese. Si parte dal presupposto che le famiglie italiane non fanno figli perché è economicamente costoso. Una motivazione vera, anche se in parte. Molti nuclei lamentano anche la carenza di servizi per la prima infanzia, che rende difficoltoso per le mamme conciliare lavoro e maternità.
Questa volta il bonus bebè non arriva dal Governo, ma a Forlì, nella realtà di San Marco Group. Tra le novità family friendly c’è un bonus da 6000 euro alla nascita di un figlio, con un aumento del 20% del congedo parentale, l’estensione di dieci giorni del congedo di paternità. Altre misure riguardano programmi di supporto ai genitori al loro ritorno dopo il congedo.
Inoltre, è rilevante l’incremento della maggiorazione per il turno notturno in Plastic Technology, che è stato portato dal 28% al 50% dopo 64 giorni lavorativi all’anno e che raggiunge il 70% dopo 78 giorni. Tra le altre misure ci sono buste paga più alte e anche buoni pasto per i lavoratori. Provvedimenti che sono stati annunciati dal sindacalista Cristian Pancisi di Femca, come riporta il giornale Forlì Today.
Queste novità riguardano 900 lavoratori e sono 7 le aziende delle industrie chimiche e della gomma plastica, che hanno deciso di aiutare anche i neo genitori dando loro grossi incentivi. Sono la Infia, Saica Flex Italia, Adapa, San Marco Group, Chemifarma, Plastic Technology, Italpak, e Fd Srl. Tutte insieme impiegano 900 lavoratori e famiglie.
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