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Per la prima volta arriva il Reddito di Base: pagati bene per non fare niente | Cambia tutto

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Giuseppe F.

Il concetto di reddito di base è discusso da decenni: si può davvero pagare qualcuno con uno stipendio fisso senza che questo lavori?

C’è chi crede che lo Stato dovrebbe garantire a tutti un’erogazione monetaria a intervallo di tempo regolare, magari a cadenza mensile, indipendentemente dal fatto che il percettore sia un lavoratore o un disoccupato, un ricco o un povero. È ciò che si chiama reddito di base: un sussidio che permetterebbe a chiunque di vivere una vita dignitosa, anche senza lavorare.

Reddito di base
Uno stipendio senza lavorare: arriva il reddito di base – ilovetrading.it

In qualche caso, in Alaska e in Finlandia, sono già state sperimentate forme di reddito di base. E in queste esperienze si sono registrati molti effetti positivi sia a livello sociale che econimico.

Non si tratta infatti di premiare l’ignavia o favorire i poltroni che non hanno voglia di lavorare. Il reddito di base universale dovrebbe permettere a tutti di dedicarsi alle attività lavorative solo per scelta e passione, garantendo a ciascuno appunto un introito fisso, bastevole a vivere sopra la soglia di povertà.

1.850 euro senza far nulla: un esperimento di reddito di base universale

E ora questa forma di sussidio universale è stata sperimentata anche in Inghilterra. Tutto merito di un progetto gestito dal think tank Autonomy. In base a questa sperimentazione, un gruppo di persone riceverà un pagamento mensile, senza alcun vincolo, e senza dover dimostrare di studiare, lavorare o cercare un’occupazione.

Soldi senza lavorare: ecco come
Più di 1.800 euro al mese senza dover lavorare… – ilovetrading.it

Si tratta di capire quale potrebbe essere l’impatto di una simile misura di sostegno economico sulla vita di alcuni soggetti comuni. L’esperimento, per ora, coinvolge trenta cittadini inglesi, che riceveranno 1.600 sterline al mese. Cioè circa 1.850 euro.

I trenta partecipanti verranno dal centro di Jarrow, nel nord-est del Paese, e da East Finchley, nel nord di Londra. I ricercatori vogliono dimostrare che il reddito di base potrebbe risolvere il problema della povertà e farebbe aumentare il benessere di milioni di persone.

Appare però utopistico che uno Stato possa trovare i fondi per corrispondere a tutti uno stipendio. I più critici sostengono poi che il reddito di base universale condurrebbe il mondo allo sfacelo, dato che nessuno più sarebbe incentivato a lavorare, e soprattutto a fare quei lavori pagati poco o troppo faticosi.

Proprio in questa critica si cela un’altra potenzialità del reddito di base. Nessun lavoro potrebbe essere più sottopagato, perché nessuno sarebbe costretto ad accettarlo per sopravvivere. Quanto ai lavori manuali e faticosi, presto potranno essere svolti dalle macchine…

Il reddito di base è un ideale. Ma non va escluso a priori. Tutti gli Stati dovrebbero contemplarlo come obiettivo necessario alla realizzazione di una società che distribuisca in modo più giusto le risorse economiche.

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