Anche in autunno esistono le allergie, ecco come fare per riconoscerle e distinguerle da un banale raffreddore.
Spesso, soprattutto durante le stagioni come l’autunno, confondiamo il raffreddore con l’allegria: ma ci sono delle sostanziali differenze. Ecco come riconoscerle e distinguerle.

Raffreddore o allergia? Quante volte ci siamo fatti questa domanda? Forse non tutti sanno che tra le due ci sono delle differenze decisamente importanti. Il raffreddore virale si manifesta soprattutto in inverno e ha una durata anche di una settimana, ma quello dato dall’allergia è decisamente diverso: vediamo perché e come fare per riconoscerlo.
Raffreddore virale o da allergia: come fare per riconoscerlo
L’allergia potrebbe essere qualcosa che si manifesta improvvidamente oppure potremmo essere soggetti allergici e già quindi abituati ad avere questo problema. Come fare per riconoscere la differenza tra un banale raffreddore virale e uno dato da allergia? Beh la prima cosa, innanzitutto, è la durata. Nel caso di raffreddore allergico infatti questi può durare anche 2 o 3 mesi nel caso in cui siamo allergici ai pollini delle graminacee. Può invece durare anche tutto l’anno se è contro la polvere, il pelo di gatti o cani. La seconda differenza riguarda invece la modalità infatti il raffreddore di origine virale non fa prudere il naso, non fa starnutire a salve e non fa arrossare gli occhio. Insomma è abbastanza semplice distinguerli!

I soggetti allergici e asmatici sanno che la stagione autunnale spesso provoca un peggioramento di sintomi da raffreddore. Starnuti, naso che cola e ostruzione nasale, ma anche tosse, bruciore e pizzichio alla gola. Come rivela la con la dottoressa Francesca Puggioni, pneumologa e Vice Direttore del Centro di Medicina Personalizzata: Asma e Allergia in Humanitas, le allergie più comuni in questo periodo sono a pollini, muffe e acari della polvere. Per i pollini tutto dipende dal cambiamento climatico che fa persistere la loro presenza oltre l’estate, quindi anche all’inizio dell’autunno.
Per quanto riguarda le muffe invece esse possono causare reazioni allergiche sia al chiuso che all’aperto. Queste sono molto pericolose perché possono anche causare delle vere e proprie crisi asmatiche. Gli acari della polvere invece si annidano ovunque e infatti è molto difficile combatterli. Cosa fare in questi casi? Per la sintomatologia collegata alla rinite ad esempio possono essere utili gli antistaminici. Per l’asma invece possono essere molto utili i farmaci broncodilatatori. In alcuni casi si possono utilizzare anche farmaci biologici che permettono il controllo della malattia ed evitano di assumere corticosteroidi.