Tiroide: arrivano invalidità civile e tanti soldi da chiedere subito con questa procedura

Le patologie a carico della tiroide possono avere gravi conseguenze sulla salute che è giusto siano considerate per l’invalidità civile. 

Non è raro sentire di amici, colleghi o parenti che soffrono di problemi alla tiroide. Questa ghiandola situata alla base del collo svolge un ruolo fondamentale per regolare il metabolismo producendo gli ormoni tiroidei. Se questi sono presenti in concentrazione bassa o troppo elevate le conseguenze sull’organismo possono essere anche molto gravi e compromettere la vita quotidiana.

problemi alla tiroide e invalidità
Chi presenta malattie o disturbi a carico della tiroide dovrebbe informarsi sulla percentuale di invalidità civile. – ilovetrading.it

Chi affronta una situazione simile può provare a farsi riconoscere la condizione di invalidità, che può variare di punteggio fra caso e caso. Di recente si è sentito parlare di un “bonus tiroide” che però non è una misura pensata appositamente per la malattia come molti hanno pensato. Si riferisce invece alle agevolazioni previste per chi arriva a superare una certa soglia di invalidità per una patologia tiroidea.

Prima di tutto occorre però che la Commissione medica dell’INPS esamini chi presenta la domanda. Si tratta di una visita medico-legale volta a comprendere la gravità della malattia che il lavoratore presenta e stabilire la percentuale in cui questa può limitarlo. C’è una soglia minima fissata per la patologie più diffuse, ma se queste progrediscono può portare a un tasso di invalidità alto.

Quanti soldi può ricevere chi presenta disturbi della tiroide?

Se la percentuale stabilità dalla Commissione medica supera il 74% il lavoratore ha diritto a farsi versare dall’INPS un contributo economico per tredici mensilità annuali. Tra le malattie più comuni che portano a queste condizioni ci sono l’ipotiroidismo, il gozzo nodulare e alcune forme di carcinoma (papillare o follicolare) a carico della tiroide.

alcune malattie della tiroide sono gravi e limitano
Un malfunzionamento della ghiandola e alcune forme di cancro possono limitare molto una persona. – ilovetrading.it

La somma minima che si può ricevere mensilmente è di 290 euro, ma può arrivare anche a un massimo di 550 euro a seconda della fascia di reddito di chi percepisce il contributo. Il versamento vale per i soggetti di età compresa fra i 18 e i 67 anni di età poiché al di sopra è previsto l’assegno sociale come misura alternativa.

Prima di presentare la domanda di invalidità all’INPS occorre essere in possesso dei risultati degli esami medici che dimostrano la presenza di una patologia tiroidea. Il medico di base dopo averli esaminati produce il certificato medico per il sito dell’INPS e solo dopo diventa compilare la richiesta, sempre online.